Quando la carta «incanta» Un museo al chiaro di luna
Verso il calar del sole nella Valle delle Cartiere il tempo si ferma, anzi torna indietro, fino all’epoca cinquecentesca, quando da stracci di lino, cotone e canapa, macerati e poi passati nella calce viva, si ricavavano fogli di carta. Ad innescare la magia sarà, stasera alle 18, l’apertura delle porte del Museo della Carta a Toscolano Maderno. Un’apertura serale che propone visite guidate fino alle 22 per Carta incanta, per vivere il Museo come una fiaba. Le antiche sale dell’impianto gardesano sveleranno i segreti della produzione rimasta attiva in località Maina Inferiore fino al 1962. I reperti e le attrezzature conservate nel tempo, insieme alle testimonianze degli ultimi dipendenti, hanno permesso di ricostruire l’evoluzione della produzione di carta artigianale speciale e filigranata, raccontata, grazie all’impegno della Fondazione Valle delle Cartiere costituita da Comune di Toscolano e dalla società Burgo, nelle sale dell’ex stabilimento, dominato da un’alta ciminiera. Dopo la vista viene proposto un aperitivo musicale al bar del Museo. La prenotazione è obbligatoria allo 0365 641050.