L’Unimont di Edolo e i suoi primi vent’anni
Nell’indifferenza dei più, un’idea che pareva smisurata è stata all’altezza dei propri sogni. Con l’anno accademico che riapre, l’università della montagna di Edolo ( sezione esterna della Statale di Milano) compie vent’anni. Ed è divenuta l’identità matura della Valle Camonica, l’indirizzo europeo di una comunità che per tanto tempo pareva coltivare solo le tentazioni dell’isolamento. Ma è anche la prova di un cambio d’epoca, del sapere che sa mutare gli orizzonti, dell’università che abita direttamente i luoghi oggetto del proprio studio. Non sopravviverà, dicevano i più. E invece a Edolo l’intelligenza di docenti (al vertice ovviamente Anna Giorgi, mente e anima del progetto), la lungimiranza di qualche amministratore locale e la convinzione di tanti studenti hanno creato un istituto collegato con l’Europa, apprezzato da tutto il sistema alpino e premiato adesso dalla Lombardia, con finanziamenti che consentiranno di completare il campus, di dare vita ai corsi della specialità, di istituire master internazionali. Così, adulta, Unimont diventa un orgoglio,un talento della tenacia, dell’intelligenza: le virtù della provincia.