Corriere della Sera (Brescia)

Sorelle diabolike

Cent’anni fa nasceva Angela Giussani che con Luciana creò l’eroe mascherato Albi celebrativ­i con interviste inedite, una mostra e un giardino tutto per loro

- Giacomo Airoldi

Il 10 giugno 1922, giusto cento anni fa, in un appartamen­to al quarto piano di via San Siro al 6, di proprietà della vicina Casa di riposo per musicisti «Giuseppe Verdi», nasceva Angela Giussani. Famiglia benestante, media borghesia milanese. «Mamma Vittorina si sforzava di educarmi perché mi trasformas­si in una brava donna di casa. Ma otteneva risultati disastrosi», ha raccontato la creatrice di Diabolik, scomparsa nel 1987. Sì, perché il «re del terrore», che a novembre compie sessant’anni di onorata carriera criminale in edicola, l’ha inventato lei, ispirandos­i al personaggi­o francese di Fantômas. La sorella Luciana, di sei anni più giovane, che già l’aveva aiutata nelle prime esperienze editoriali, era tornata a lavorare alla Folletto (aspirapolv­eri e posto fisso!), ma venne richiamata da Angela in Astorina (ancora oggi la casa editrice delle avventure di Diabolik) per affiancarl­a nella gestione e nella stesura delle sceneggiat­ure che iniziarono a scrivere a quattro mani con l’albo numero quattordic­i dal titolo «La donna decapitata».

Forte, determinat­a, patente di guida presa nel 1947, brevetto di volo nel 1954, ottima cavalleriz­za, ma anche modella, donna affascinan­te («devo dire che avevo un buon ascendente sugli uomini», confessò in un’intervista), protagonis­ta di campagne pubblicita­rie e catapultat­a nel mondo dell’editoria (e nel jet set) dal matrimonio con Gino Sansoni. Lui, che le aveva fatto la dichiarazi­one d’amore nell’ufficio in cui teneva un busto di Mussolini (sì, era un po’ «fascio»), metteva in piedi riviste e giornali, che poi mandava avanti lei, visto che il marito se ne stancava presto. Finché appunto ritroviamo Angela e Luciana Giussani nello studio-casa di piazzale Cadorna alle prese con i primi sequestri di Diabolik (amorale quel cattivo che vinceva), ma anche con un successo inarrestab­ile. Che dura ancora oggi.

Le foto di una vita, un’intervista inedita del 1973 di Gianni Bono (storico e studioso del fumetto italiano) piena di chicche divertenti (alcune ve le abbiamo appena svelate, ma ce ne sono tantissime altre), i ricordi di chi l’ha incontrata e di chi ci ha lavorato insieme li potete trovare nel «Diabolik Magnum» che esce non a caso oggi dal titolo «Cento volte in gioco», con uno speciale di 32 pagine dedicate ad Angela e 600 pagine di fumetti. Senza dimenticar­e che a luglio uscirà la ristampa di «Diabolik, chi sei?», un albo del 1968 in cui per la prima volta sono svelate le origini del «re del terrore». In allegato al fumetto due «diabolici» mazzi di carte da poker con illustrazi­oni di Riccardo Nunziati.

Tutta la storia delle sorelle Giussani è milanese e la città ha deciso di dedicare loro il giardino di piazza Grandi. La cerimonia di intitolazi­one si terrà mercoledì 15 alle ore 11 con la presenza dell’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi,

Claudia Sozzani, erede Giussani, e Mario Gomboli, direttore di Astorina che sottolinea: «Angela e Luciana amavano gli spazi aperti, come dimostrano i loro viaggi (e quelli del loro personaggi­o) in giro per il mondo. Credo che il fatto di avere un giardino intestato le gratifiche­rebbe più di qualsiasi premio».

 ?? ?? Da oggi
La cover del Diabolik Magnum «Cento volte in gioco» con uno speciale di 32 pagine dedicate ad Angela
Da oggi La cover del Diabolik Magnum «Cento volte in gioco» con uno speciale di 32 pagine dedicate ad Angela
 ?? ?? Toc toc Luciana (1928-2001) e Angela Giussani (1922-1987) negli anni Sessanta nel loro studio di piazzale Cadorna
Toc toc Luciana (1928-2001) e Angela Giussani (1922-1987) negli anni Sessanta nel loro studio di piazzale Cadorna

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy