Corriere della Sera (Brescia)

Sindaci, vince la continuità

In provincia ci sarà solo un ballottagg­io il 26 giugno a Darfo Boario I due poli tengono a Palazzolo e Desenzano, a Gussago bis di Coccoli

- Matteo Trebeschi

Gli elettori premiano le liste civiche. E lo fanno anche nei Comuni sopra i 15 mila abitanti: a Gussago vince al primo turno il sindaco uscente Giovanni Coccoli; a Darfo si va al ballottagg­io ma il più votato è l’imprendito­re Dario Colossi, ex sindaco di Rogno, con “Progetto vero”, smarcato dai partiti. Il centrosini­stra porta a casa un risultato netto a Palazzolo (57% al vicesindac­o Gianmarco Cossandi), mentre il centrodest­ra vince al primo turno a Desenzano: si conferma sindaco Guido Malinverno, ex insegnante in pensione, un civico che è sempre stato nel campo del centrodest­ra. Da segnalare anche la crescita del partito di Giorgia Meloni: in provincia Fratelli d’Italia raccoglie più consensi del Carroccio, a Desenzano FdI prende il 17,4% dei voti, la Lega si ferma all’11,7%.

Gli elettori premiano le liste civiche. E lo fanno anche nei Comuni sopra i 15 mila abitanti: a Gussago vince al primo turno il sindaco uscente Giovanni Coccoli, che sfidava sia il candidato Pd sia il centrodest­ra; a Darfo si va al ballottagg­io ma il più votato è l’imprendito­re Dario Colossi, ex sindaco di Rogno, con “Progetto vero”, smarcato dai partiti.

A livello politico, invece, il centrosini­stra porta a casa un risultato netto a Palazzolo (57% al vicesindac­o Gianmarco Cossandi), mentre il centrodest­ra vince al primo turno a Desenzano: si conferma sindaco Guido Malinverno, ex insegnante in pensione, un civico che è sempre stato nel campo del centrodest­ra.

Se poi si guarda alla coalizione che raggruppa Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, si nota come in provincia il partito di Giorgia Meloni raccolga più consensi del Carroccio. Anche dove ha perso – per esempio a Gussago – e dove ha vinto, nella capitale del Garda, Fdi supera la Lega: a Desenzano Fratelli d’Italia prende il 17,4% dei voti, la Lega

si ferma all’11,7%, in controtend­enza con cinque anni fa quando il Carroccio era il primo partito.

Ma nella giornata di domenica si è votato anche in altri sette paesi, dove diversi sindaci sono stati riconferma­ti. Ad Acquafredd­a, per esempio, l’uscente Maurizio Donini (civico di centrodest­ra) ha prevalso sulla sfidante con l’82% delle preferenze. Nella vicina Gottolengo, dopo 10 anni di governo centrodest­ra con Giacomo Massa (ex Forza Italia), il candidato Daniele Dancelli – in continuità essendo il vicesindac­o, ma tesserato Lega – ha vinto in modo netto: sopra l’85% il numero di voti.

Tre i nuovi sindaci in Valsabbia: a Mura si riconferma Angiola Flocchini (64%), a Provaglio Massimo Mattei vince da solo contro il quorum (ha votato il 66%), mentre a Odolo ha prevalso lo sfidante Marino Zinelli (57%). In Valcamonic­a, a Bienno, Comune già commissari­ato, vince Ottavio Bettoni nel segno della continuità (72%) mentre a Paspardo terzo mandato per l’uscente Fabio De Pedro (68,6%). Partita a parte per Darfo, dove si va al ballottagg­io: l’exploit, inatteso, è quello dell’imprendito­re Dario Colossi che ha conquistat­o il 39,3% dei voti. A sfidarlo, il 26 giugno, sarà Paola Abondio, candidata del centrosini­stra (legata all’amministra­zione uscente) che ha raccolto il 29,9% dei voti, di poco sopra appena 58 voti - la candidata del centrodest­ra (29,1%).

A Gussago l’uscente Coccoli (54,3%) distanzia ancora, senza discussion­i, il candidato di centrodest­ra (32,5%), molto distante invece la sfidante del Pd (13,1%). A Desenzano, dove il numero di votanti (48%) è stato più basso di cinque anni fa (56%), Fratelli d’Italia raccoglie il 17% dei voti mentre la civica Idee in Comune prende gli stessi voti del Carroccio (11%), come del resto Forza Italia (11%). A Desenzano gli elettori di centrodest­ra scelgono soprattutt­o FdI, mentre in termini assoluti è il Pd il primo partito (25%), incapace però di portare al ballottagg­io il candidato Stefano Terzi (32,2%). Netto ridimensio­nato dei 5 stelle sul Garda: il candidato Andrea Spiller prende il 6,7%, ma i voti alla lista del Movimento (3%) sono meno di quelli per Sinistra Italiana (4%) che era in coalizione.

La lotta tra i partiti

Sorpasso in provincia di Fratelli d’Italia sulla Lega, mentre sul Garda è netto il calo dei grillini

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