Contaminazioni alla Vettabbia Stop al trasloco della «Foresta»
"Il progettista Vista la situazione della Vettabbia abbiamo chiesto a Timberland di valutare il sito più idoneo
Il grande camion è arrivato in Darsena di prima mattina e ha portato via la Floating Forest, una delle installazioni più iconiche, progettata da Stefano Boeri per Timberland. Quel piccolo patrimonio di biodiversità, 610 alberi e più di 30 specie, dovrebbe essere trasferito come eredità per contribuire alla rigenerazione del Parco della Vettabbia nei terreni agricoli tra le vie dell’Assunta e Vaiano Valle. Sulla destinazione finale pesano però le incertezze sulla possibile contaminazione dell’area. «Gli alberi e le piante sono stati messi ora in dimora presso il vivaio Peverelli dove saranno assistite con cure idonee fino a metà ottobre, quando le piante, ormai a riposo vegetativo, saranno ripiantate. Vista la situazione del parco della Vettabbia abbiamo chiesto a Timberland di valutare il sito più idoneo alla loro messa a terra, di sicuro gli alberi non saranno piantati in aree non idonee e non bonificate», chiarisce Boeri. «La società ha deciso di sospendere l’invio delle piante a Soul Forestfarm (consulente per il progetto sui terreni comunali concessi in affitto a Cascinet, ndr) per effettuare verifiche approfondite riguardo lo stato dell’area interessata sulla base di dati scientifici» spiega Timberland. Il tema è noto da anni. Già nel 2020 analisi su terreni segnalavano contaminazione da piombo, nel 2021 il Comune confermava il potenziale inquinamento storico dell’area. Ed è a Palazzo Marino che compete la caratterizzazione dei terreni con eventuale bonifica. Eppure ad oggi ancora nulla si è mosso, nonostante il rischio che l’inquinamento si estenda su una vasta area, da Casa Chiaravalle ai terreni su cui è stato realizzato il progetto europeo Open Agri (6 milioni di euro per la coltivazione di prodotti bio, con Cascinet). E proprio su quei terreni ieri i consiglieri di Europa Verde (Carlo Monguzzi, Tommaso Gorini e Francesca Cicchiara) hanno presentato un’interrogazione in Aula nella quale chiedono «quali azioni il Comune ha messo in atto a seguito della notifica di contaminazione; qual è lo stato ambientale di quei terreni e quali controlli sono stati attivati; qual è lo stato ambientale dei terreni adiacenti su cui è stato realizzato il progetto europeo di innovazione OpenAgri, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo».