Aumentano i donatori e si guarda agli sportivi
Il numero di donatori è in crescita, dopo la discesa registrata nel periodo pandemico, e il numero di prelievi è tornato a salire di oltre 3 mila unità, passando da 60mila del 2019 alle 63mila del 2021. Anche la donazione di plasma è in aumento nel Bresciano.
La donazione di sangue riprende la sua corsa anche a Brescia. Il numero di donatori è in crescita, dopo la discesa registrata nel periodo pandemico, e il numero di prelievi è tornato a salire di oltre 3 mila unità, passando da 60mila del 2019 alle 63mila del 2021. Anche la donazione di plasma è in aumento nel bresciano, superando quota 4.800, per un totale di 35 mila bresciani che hanno donato sangue l’anno scorso, circa mille in più del 2019. I dati, ricordati dall’Avis bresciana in occasione della giornata mondiale del donatore di sangue, mostrano come l’anno scorso i nuovi donatori Avis siano stati quasi 3.300, necessari per rimpiazzare chi non risulta più idoneo o fuori dalla fascia tra i 18 e i 65 anni. L’azione di promozione diventa dunque indispensabile per garantire continuità, anche «perchè la popolazione invecchia e per realizzare interventi medici le trasfusioni sono indispensabili» ricorda Camilla Vezzoli, responsabile SIMT dell’Asst Franciacorta e medico Avis. Illustrando l’obbiettivo scelto per quest’anno, ovvero coinvolgere gli sportivi perchè «rispondono pienamente alle caratteristiche del donatore, visto lo stile di vita praticato» il presidente dell’Avis provinciale Gabriele Pagliarini ha ringraziato quelle realtà bresciane che si sono già rese disponibili a collaborare con i loro atleti, come la Pallavolo PromoBall di Flero e la Pallamano Leonessa di Castrezzato, che si dicono «fiere ed orgogliose della scelta fatta» e rilanciano dunque l’appello al coinvolgimento di altre realtà. Sostegno arriva anche dal Comune di Brescia, che per voce di Fabrizio Benzoni, consigliere con delega agli Eventi sportivi, ricorda come per l’occasione la Loggia sia stata illuminata di rosso e promette che si «impegnerà a creare momenti di incontro tra Avis e le società sportive del territorio». Serve infatti ancor maggior spinta, perchè seppur l’indice donazionale a Brescia sia in continua ascesa (da 1,77 del 2019 a 1,81 del 2021) e i donatori bresciani garantiscano al territorio l’autosufficienza per la popolazione residente, la presenza di un grande ospedale come il Civile, che ospita pazienti anche da altre zone, pone l’asticella sempre più in alto. Da segnalare infine un’iniziativa social, che si concluderà domenica, in cui si invita a pubblicare, taggando l’Avis Provinciale di Brescia, una fotografia o un video che racconti l’esperienza di donatori.