Premiati i sindaci in prima linea e con interesse per l’ambiente
La riconferma di Malinverno e Coccoli
Concreti nei progetti e vicini alla gente: così i sindaci di Desenzano, Palazzolo e Gussago hanno vinto le elezioni al primo turno. Risultati spesso insperati, ma certo non frutto del caso. «Quando la gente ha bisogno, di solito prendo il mio scooter e vado a verificare di persona, sul posto. Soffro la vita in ufficio, quindi mi muovo senza problemi» racconta il neoeletto Guido Malinverno, confermato sindaco a Desenzano con il 57% dei voti. Altro esempio i giovani: «Non serve farsi i selfie, i ragazzi bisogna incontrarli. Io vado in chiesa, sono presente nel mondo dello sport, facevo l’insegnante». Un modus operandi che viene apprezzato. Anche da chi di solito vota centrosinistra, se è vero che, tra i 640 voti in più segnati sul nome di Malinverno ma non sulle liste che lo sostengono, c’era anche chi aveva optato per il voto disgiunto. Si spiega anche così che a Desenzano, per la prima volta in 30 anni, un sindaco viene riconfermato al primo turno.
Netta la vittoria anche di Gianmarco Cossandi (58%), vicesindaco di Palazzolo e volto della continuità di centrosinistra. «Ha pagato la buona amministrazione di questi 10 anni. Abbiamo portato avanti progetti concreti – racconta il primo cittadino – e le persone l’hanno riconosciuto». Per Cossandi non c’è un progetto specifico che è stato apprezzato più di un altro, «ma una visione di città». La riqualificazione delle scuole, i fondi del Pnrr e il tema delle comunità energetiche sono un terreno da coltivare. E poi «c’è la grande sfida di Palazzolo per l’appuntamento culturale del 2023». Cossandi, iscritto al Pd ma in corsa con tre civiche, non ha dubbi: «Se abbiamo vinto al primo turno è merito delle persone credibili che mi hanno affiancato. Siamo noi il laboratorio politico della città».
A Gussago, invece, la lista civica dell’uscente Giovanni Coccoli ha conquistato il 54% dei voti, sbaragliando centrodestra (32%) e Pd (13%). Per
Gussago Insieme, la civica di Coccoli, si tratta del quinto mandato ottenuto alle urne. Non c’è solo il credito conquistato nel periodo Covid, alle urne «ha prevalso il lavoro fatto in questi anni: le priorità sono la riqualificazione della piazza, il bypass di Navezze ma siamo anche in attesa dei fondi per tre scuole». Ma Coccoli guarda anche alle comunità energetiche: i sindaci hanno capito che il tema è dirimente. «Giovedì abbiamo un incontro con i paesi della Franciacorta. Alla gente la questione interessa – conferma –, ma spesso non sa come muoversi». Se ne sta occupando anche Malinverno: «Abbiamo già mappato tutti gli edifici pubblici di Desenzano, per capire quali sono i posti più adatti. Ma vogliamo agevolare anche i cittadini, per questo – spiega – prenderemo un esperto di Garda Uno che 1-2 volte a settimana verrà a Desenzano a rispondere alle domande dei cittadini». Di questioni aperte se ne contano ancora diverse: sulla rete di collettamento si sono fatti passi avanti, sul traffico non è cambiato nulla. «In consiglio sono disposto a discutere i temi senza pregiudiziali politiche, ma serve un atteggiamento diverso anche delle minoranze» dice Malinverno. Il sindaco esce rafforzato dal voto. E in questo senso anche la Lega ha vinto la scommessa di blindare il suo nome, mettendo a tacere chi nel partito voleva un candidato targato Carroccio.
Impossibile dimenticare i dissapori del 2017, quando Malinverno dopo soli tre mesi rassegnò le dimissioni (poi ritirate), in polemica con un Rino Polloni (Lega) che si atteggiava a sindaco pur essendo presidente del Consiglio comunale. La Lega non ha ricandidato Polloni, pur essendo un campione di preferenze. E la scelta politica in qualche modo ha pagato.
"Malinverno Quando la gente ha bisogno prendo lo scooter e vado a verificare di persona
"Coccoli Ha prevalso il lavoro fatto in questi anni: tra le priorità riqualificare la piazza