Stefano Massini chiude la rassegna
«Lo spettacolo “Quando sarò capace di amare” è il mio personale omaggio a Giorgio Gaber. Al Maestro del teatro canzone e al pubblico racconto otto storie suggerite dalle sue canzoni meno note». Stefano Massini è il protagonista della serata conclusiva del Festival dedicato al Signor G. Accompagnato dall’Orchestra Multietnica di Arezzo, domani al Piccolo Teatro Grassi di via Rovello (ore 21.30, 10 euro, tutto esaurito), una sinfonia per musica e parole dove il concetto di umanità/disumanità è al centro della scena. Una sorta di dialogo immaginario tra il drammaturgo e GaberLuporini: «Non sono un cantante né un attore — sottolinea Massini — le canzoni sono affidate all’orchestra, dunque non temete, sono un narratore accompagnato da una straordinaria colonna sonora. Il brano “Il dilemma” mi ha fatto venire in mente lo strano rapporto che aveva Pessoa con l’amore, mentre da “I mostri che abbiamo dentro” è nato il desiderio di raccontare il processo al mostro del Milwaukee, una storia di sconcertante attualità. E infine la canzone “Se io sapessi” mi ha fatto incontrare la storia di una famosa domanda, quella che si pone il progettista di un androide: “che cosa manca al mio robot per essere umano?”». Domande che ci riguardano da vicino, questioni non scontate su cui riflettere.