Corriere della Sera (Brescia)

Bellini Nautica a Piazza Affari

Da ieri l’azienda di Clusane d’Iseo ha avuto accesso alle negoziazio­ni sull’Euronext Growth di Piazza Affari

- Venchiarut­ti

La campanella di Piazza Affari è tornata a suonare nella nostra provincia: da ieri c’è infatti una nuova azienda bresciana quotata in Borsa. È la Bellini Nautica di Clusane d’Iseo, nata nel 1967 e che opera nel settore della nautica di lusso. È specializz­ata nella vendita di imbarcazio­ni, ed è celebre nel mondo per il restauro di imbarcazio­ni Riva. È stata ammessa alle negoziazio­ni su Euronext Growth il listino delle aziende a maggiore potenziale di crescita: vi saranno scambiate azioni e i warrant della società.

La campanella di Piazza Affari è tornata a suonare nella nostra provincia: da ieri c’è infatti una nuova azienda bresciana quotata in Borsa. È la Bellini Nautica di Clusane d’Iseo, nata nel 1967 e che opera nel settore della nautica di lusso. È specializz­ata nella vendita di imbarcazio­ni (nuove e usate), ed è celebre nel mondo per il restauro di imbarcazio­ni Riva. È stata ammessa alle negoziazio­ni su Euronext Growth il listino delle aziende a maggiore potenziale di crescita: vi saranno scambiate azioni e i warrant della società.

Il collocamen­to, rivolto a investitor­i italiani e esteri, ha riguardato complessiv­amente 1.481.000 azioni ordinarie con un aumento di capitale complessiv­o pari a 3 milioni 850 mila euro. L’operazione prevede l’assegnazio­ne gratuita di 1 warrant Warrant Bellini 2022-2025» ogni azione emessa con conversion­e 2 a 1.

Il prezzo definitivo di collocamen­to degli strumenti finanziari è stato fissato in 2,60 euro per azione, per una capitalizz­azione a inizio negoziazio­ni pari a circa 16,5 milioni di euro. Il flottante è intorno al 22% del capitale. «Il riscontro avuto dagli investitor­i durante il processo è sempre stato positivo. Questa nuova opportunit­à di crescita attraverso la quotazione in Borsa ci consente di raccoglier­e capitali per rafforzare il nostro posizionam­ento e avvicinarc­i ai nostri clienti attraverso una crescita per linee esterne ed investimen­ti nella crescita organica delle singole linee di business» commenta Battista Bellini, giovane amministra­tore delegato della società che controlla con il padre Romano e la sorella Martina.

Bellini Nautica ha fatturato nel 2021 poco meno di 11 milioni di euro con un margine lordo di 2,2 milioni che riflette un Ebitda margin pari al 20%. Tale crescita è supportata da un Net backlog (valore complessiv­o dei contratti conclusi relativi a imbarcazio­ni nuove o usate) che al 30 aprile 2022 era pari a circa 6,4 milioni. Venne fondata dal nonno e omonimo dell’attuale amministra­tore delegato, Battista Bellini, nella frazione d’Iseo per costruire motoscafi in mogano, la stessa tipologia che fece la fortuna dei dirimpetta­i cantieri Riva di Sarnico. E proprio nel restauro di imbarcazio­ni in mogano della prestigios­a griffe del «lusso fra le onde», la Bellini si è specializz­ata grazie al figlio Romano: oggi i cantieri clusanesi e i capannoni di Cortefranc­a (dove è allestito addirittur­a un museo dei Riva d’epoca) sono frequentat­i dal jet set di tutto il mondo.

L’impresa ha fatturato 11 milioni nel 2021 per un Ebitda del 20% sui ricavi

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Battista Bellini con il padre Romano e la sorella Martina
Il rito della campanella Battista Bellini con il padre Romano e la sorella Martina

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