Corini saluta: «Non ce l’avrei più fatta»
Il commiato del Genio nel giorno in cui Possanzini torna mister della Primavera
Stavolta è un addio. Tra Eugenio Corini e il Brescia, dopo la rescissione del contratto, finisce un ciclo durato quasi quattro anni in tre tappe, tra gioie (la Serie A raggiunta nel 2019) e grandi amarezze: a lasciare una cicatrice è stato il doppio esonero che non permise al tecnico di portare in fondo la missione salvezza con le rondinelle. Sulla stagione conclusa meno di un mese fa, spiega: «Sarebbe bastata forse la vittoria a Cittadella, sapevo che sarebbe stato un ritorno breve ma è una scelta che rifarei: volevo lasciare la squadra in Serie A». Con Cellino «chiusura degna, ma mi sono guardato dentro e mi sono detto che non ce l’avrei più fatta». Intanto, alla guida della Primavera, ritorna Davide Possanzini.
La Germani torna a giocare in Europa, per meriti sul campo: ha scelto, e ottenuto, di essere iscritta all’Eurocup, la seconda competizione continentale (questa è la quarta partecipazione) dietro all’Eurolega, che organizza questa coppa. Le squadre iscritte saranno venti (senza club russi), divise in due gironi da dieci: al termine del round robin di 18 giornate, le prime otto di ogni girone accederanno alla fase finale a eliminazione diretta (partite secche dagli ottavi in poi). Il 12 ottobre si inizia, l’otto luglio il sorteggio. (lu.ber.)