Corriere della Sera (Brescia)

Covid lontano Curva decessi è normalizza­ta

L’Istat: dal +40% del 2020 al +13% del 2021, e quest’anno la curva si allinea alla normalità

- di Thomas Bendinelli

L a tendenza è chiara: dopo il boom di morti nel Bresciano del 2020 (+40%) e l’aumento più contenuto del 2021 (+13%), la curva dei primi quattro mesi del 2022 (con appena 174 decessi in più) lascia pensare che il 2022 si chiuderà con numeri che rimanderan­no al quinquenni­o pre pandemia.

L’estate senza mascherine (a parte per ospedali, rsa, bus e metropolit­ane) iniziata il 15 giugno si accompagna a un progressiv­o ritorno alla normalità anche sul fronte dei decessi.

Dall’inizio della pandemia l’Istat ha iniziato a produrre un report mensile (con l’aiuto dei ministeri dell’Interno e dell’Economia) per avere un quadro il più possibile aggiornato sulla mortalità. Il report dice quanti sono i morti per ogni causa, non solo Covid, ma ovviamente aiuta a comprender­e l’impatto della pandemia sulla popolazion­e. Nel 2020, ad esempio, nel bresciano ci sono stati quasi 5 mila (4.800) morti in più rispetto all’atteso (la media del quinquenni­o 20152019), circa il 40% in più rispetto alle 11.808 della media dei cinque anni precedenti. Morti in più per Covid o per mancati controlli, ospedali in tilt e via dicendo. Nel 2021 in provincia di Brescia i decessi in più sono stati circa 1.500 (+13%). Nel 2022 le due curve si stanno progressiv­amente allineando. In gennaio i decessi in più sono stati 113, mentre in febbraio sono stati addirittur­a 43 in meno, in marzo c’è stata una sostanzial­e parità (+5) mentre in aprile c’è stato un incremento (+99).

Il risultato è che nei primi quattro mesi del 2022 i morti in più rispetto all’atteso sono stati 174. Consideran­do che durante i mesi estivi, sia nel 2020 che nel 2021 non ci sono stati eccessi di mortalità, è prevedibil­e che — a meno di varianti particolar­mente aggressive in autunno — il 2022 non abbia un numero significat­ivo di morti in eccesso rispetto alla media del quinquenni­o pre Covid. Lasciando stare il 2020 (mancato riconoscim­ento tempestivo del problema, mancanza di sistemi di protezione, inesistenz­a di vaccini), già il confronto con il 2021 aiuta a comprender­e il cambio di passo. Nei primi quattro mesi del 2021 i morti a Brescia furono infatti circa 5.200, nel 2022 sono stati meno di 4.500, con un calo percentual­e di quasi il 14%.

Il rapporto Istat analizza anche i dati di maggio a livello regionale, rilevando che per la Lombardia le morti in eccesso sarebbero meno di 500, meno di cinquanta facendo una stima grossolana per la provincia di Brescia. A differenza del 2020, il trend bresciano è oramai simile a quello regionale e nazionale. A livello nazionale si registrano morti in più, ma siamo ampiamente sotto il 10%. Restano le incognite sull’autunno ma tutto conferma che al momento l’attenzione si è doverosame­nte rivolta verso altri problemi, guerra in Ucraina ovviamente ma, in modo sempre più evidente anche una frenata dell’economia più forte di quanto fino a qualche mese fa si pensasse.

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