Corriere della Sera (Brescia)

Da Lonati e Csp i pantaloni che vestono come dei collant

I Pantapants di Oroblu sono senza cuciture, prodotti con filiera corta e nel rispetto dell’ambiente

- Massimilia­no Del Barba

Csp Internatio­nal, gruppo di Mantova che opera nel settore della produzione e distribuzi­one delle calze, intimo e costumi da bagno, ha presentato Pantapants, la nuova categoria bodywear a marchio Oroblù che ha come obiettivo quello di introdurre sul mercato una nuova categoria di abbigliame­nto femminile.

Il prodotto è realizzato grazie alla macchina circolare LBJ6 progettata da Lonati, azienda di Brescia specializz­ata nel settore delle macchine per calzetteri­a. Csp e Lonati hanno investito nel progetto Pantapants ingenti risorse, in primis umane, dal momento che un team congiunto di ola trenta persone si è dedicato per circa un anno alla gestione e all’organizzaz­ione del piano di lavoro e, in secondo luogo, economiche. La collaboraz­ione tra le due aziende ha dato vita a un prodotto pensato e realizzato al 100% in Italia e specifiche caratteris­tiche di ecososteni­bilità.

I Pantapants combinano infatti l’estetica di un pantalone con l’elasticità e l’assenza di cuciture sulla gamba tipiche del collant per un comfort mai provato prima, grazie anche alla vestibilit­à che garantisce la fibra Lycra impiegata. Sono realizzati con materie prime sostenibil­i, la cui origine è perfettame­nte tracciata e km0, richiedono meno energia in fase di produzione perché usano solo filati già tinti. Il ciclo produttivo prevede una filiera molto corta che aiuta a ridurre i consumi sotto diversi aspetti. Entrano come filo all’interno della macchina ed escono già come pantalone, escludendo la fase di taglio del tessuto e i conseguent­i scarti di materiale che ne conseguono. Dalla filatura alla confezione, il progetto si completa all’interno di Csp eliminando le emissioni dei trasporti. Anche in fase d’uso permettono di risparmiar­e energia in quando asciugano in poco tempo e non necessitan­o stiratura per capi destinati a durare molto a lungo.

«Per i Pantapants — spiega Carlo Bertoni, ad dell’azienda mantovana — abbiamo trovato in Lonati il perfetto partner industrial­e, per una collaboraz­ione che portiamo avanti ormai da più di trent’anni. Insieme abbiamo realizzato un prodotto che rivoluzion­erà il modo di vestire le gambe nel rispetto dell’ambiente.Oggi cadono le barriere tra la casa e il fuori: ogni spazio può essere un luogo di lavoro, una piazza di socialità o una occasione per allenarsi. Pantapants segue e asseconda questo trend vestendo ogni momento della giornata, perfettame­nte calato nel contesto e con il comfort che ogni attività richiede».

«Quando Csp ci ha presentato l’idea, abbiamo raccolto volentieri la sfida di produrre un collant così speciale da essere portato come un pantalone. La nostra macchina circolare ha delle peculiarit­à tecniche che la distinguon­o dagli altri modelli già presenti sul mercato, e che Csp ha saputo valorizzar­e al meglio»,aggiunge il patron del gruppo bresciano Francesco Lonati.

Sulle confezioni sarà inoltre presente un QR code per la tracciabil­ità dell’intero ciclo di lavorazion­e.

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