Siccità, a Tradate vietato innaffiare i prati e lavare l’auto
L’ordinanza del sindaco fino al 31 agosto. Multe da 500 euro. Nel Varesotto 50 comuni in emergenza
VARESE Fiumi asciutti, laghi ai minimi, pozzi in secca e in provincia di Varese scattano le limitazioni all’uso dell’acqua: a Tradate, comune di nemmeno 20 mila abitanti al confine con la provincia di Como, il sindaco Giuseppe Bascialla ha firmato un’ordinanza entrata in vigore ieri che impone il divieto di innaffiare orti e giardini, lavare la macchina e riempire le piscine dalle 6 a mezzanotte fino al 31 agosto, con multe salate per chi trasgredisce alle regole.
«L’eccessivo consumo di acqua potabile diverso dall’uso strettamente domestico non consentirebbe di garantire la fornitura di acqua potabile necessaria per gli usi civili», scrive il sindaco. Da qui la decisione di vietare l’impiego dell’acqua per lavare piazzette e vialetti, per riempire piscine, innaffiare prati, giardini e orti, per lavare auto (esclusi gli autolavaggi) e la richiesta di «ridurre i consumi domestici di acqua ai soli usi potabili ed igienici». Chi non rispetta le regole rischia una multa da 25 a 500 euro. Una scelta imposta dalla grave carenza idrica che ha spinto anlimitazione che alcuni centri vicini a prendere questa decisione: a Malnate è entrata in vigore un’ordinanza che vieta il riempire piscine, lavare auto e innaffiare giardini privati per i prossimi 120 giorni e con multe ai trasgressori fra i 200 e i 500 euro. Il ciclo delle acque nel Varesotto è affidato ad un gestore unico, Alfa srl, società pubblica che si occupa anche degli acquedotti. Il presidente Paolo Mazzucchelli ha sotto controllo la situazione: «Siamo in emergenza in 50 Comuni, soprattutto nelle valli del Nord della provincia di Varese. Significa che ci sono alcune sorgenti che erogano in questo momento fino al 75% di acqua in meno rispetto alla norma e diversi comuni hanno deciso per imporre la all’uso di acqua specialmente in orario notturno quando molti prati e giardini vengono innaffiati. A Tradate il problema riguarda il basso livello di un pozzo di captazione».
Da ieri e fino a nuova disposizione per via dei bassi livelli del bacino, il peso massimo complessivo a pieno carico degli automezzi ammessi a bordo dei traghetti della Navigazione Lago Maggiore è stato ridotto a 200 quintali. Di fronte a una situazione di siccità generalizzata in gran parte della Lombardia il presidente della Regione Attilio Fontana ha fatto sapere ieri che verrà «sicuramente richiesto lo stato di emergenza».