Fracci-Cenerentola nella città d’antan
Nell’arco di un anno dalla sua scomparsa, avvenuta a Milano il 27 maggio scorso, Carla Fracci ha già vissuto molte vite: su pellicola cinematografica, su carta di giornale, sulla scena, nei tanti omaggi e galà che le sono stati dedicati da figure istituzionali o da semplici ammiratori. Si inscrive nella seconda categoria lo spettacolo «Una favola sulle punte – Carla Fracci», in scena da stasera alle 19.30 a domenica alla Cavallerizza del Teatro Litta (c.so Magenta 24, biglietti 15€, tel.02.86454545), puntata del ciclo «Le Milanesi – Sciure, gagarelle e…ariose» in ricordo del regista Filippo Crivelli che diresse l’étoile nel pirotecnico «Ballo Excelsior». La leggenda Fracci, sullo sfondo di una Milano d’antan, rivive in chiave fiabesca nel racconto narrato in tandem da Monica Faggiani e Valentina Ferrari, guidate dalla regista Valeria Cavalli e accompagnate, in scena, dalla voce e dalla chitarra di Lorenzo Castelluccio e dal pianoforte e dalle tastiere di Carlo Zerri. Ecco, dunque, emergere dalle nebbie della Milano del dopoguerra una Cenerentola sulle punte vessata dalle compagne di ballo che, per invidia del suo folgorante talento, ne storpiano il cognome in Stracci. Tenacia e ambizione la impongono dapprima alla Scala e poi sui grandi palcoscenici internazionali, al fianco di tanti, devoti principi azzurri. E tutti danzarono felici e contenti.