Corriere della Sera (Brescia)

Ok del Comune ad ampliament­o estrattivo

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Via libera all’ampliament­o dell’attività estrattiva nell’Ate43 di Montichiar­i. In attesa che entri in vigore il nuovo piano cave della Provincia di Brescia, ci sono gli ultimi «colpi di coda» di quello precedente. Così l’ufficio ecologia del Municipio ha dato parere positivo a una convenzion­e con la ditta Vezzola in località Cascina Lunga-Levate. In sostanza è stata regolament­ata sia «l’attività estrattiva in ampliament­o che prevede la coltivazio­ne di una volumetria aggiuntiva pari a 175 mila metri cubi» di sabbia e ghiaia in alcune aree ben precise dell’Ate43 che «l’attività estrattiva pari a 367 mila metri cubi di sabbia e ghiaia» in un’altra zona dell’Ate43. Si tratta di una vicenda che si trascina dal 2017, ovvero da quando la ditta Vezzola ha presentato alla Provincia di Brescia e al Comune la domanda di ampliament­o dell’attività estrattiva. Richiesta che era stata archiviata dal Broletto nel 2018 «per impossibil­ità a procedere entro i termini di scadenza del piano cave». Una vicenda che sembrava conclusa, ma i cavilli burocratic­i delle leggi regionali hanno permesso alla ditta di presentare una nuova richiesta e chiedere la revoca dell’archiviazi­one. «La legge regionale sulla Disciplina della coltivazio­ne sostenibil­e di sostanze minerali di cava e per la promozione del risparmio di materia prima e dell’utilizzo di materiali riciclati – è riportato nelle nuove convenzion­i stipulate prevede la possibilit­à, da parte delle Province, di procedere al rilascio di nuove autorizzaz­ioni o varianti a valere sul piano cave scaduto». Così la ditta ha richiesto alla Provincia l’avvio del procedimen­to di riesame finalizzat­o alla revoca del provvedime­nto di archiviazi­one. Domanda accettata dal Broletto, ma consideran­do che il precedente documento era stato sottoscrit­to con il Comune di Montichiar­i, è toccato all’ente municipale stipulare una nuova convenzion­e. Poco più di dieci giorni fa, anche a Montichiar­i, aveva effettuato un sopralluog­o tra gli ambiti estrattivi l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo. Una visita finalizzat­a a vedere da vicino la situazione delle cave bresciane in vista dell’approvazio­ne del nuovo piano che dovrebbe vedere la luce entro la fine della legislatur­a della Giunta regionale. Al momento le volumetrie d’estrazione del nuovo piano cave del Broletto sono state ridimensio­nate a 43 milioni di metri cubi di materiale, al quale si vanno ad aggiungere 9 milioni di materiali aggregati riciclati. (v.mor.)

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