Corriere della Sera (Brescia)

Impianti al S. Filippo fino al 2047

Rinnovata la concession­e alla società di proprietà del Comune Del Bono: siamo città dello Sport Lamberti: vogliamo alzare la qualità

- Matteo Carone

Comune di Brescia e Centro Sportivo San Filippo confermano e rilanciano il loro legame nella gestione degli impianti sportivi cittadini. Lo hanno annunciato ieri attraverso una conferenza stampa in Loggia, in anticipo sui tempi pattuiti dal precedente accordo (in scadenza nel 2025) e chiedendo una particolar­e attenzione mediatica per l’importanza della scelta.

Dal 2022 al 2047 all’azienda Centro Sportivo San Filippo Spa – il cui intero pacchetto azionario è proprietà del Comune di Brescia – è rinnovata ed aggiornata la concession­e di grande parte degli impianti sportivi comunali.

Dietro ad un’intesa operativa si snoda nitidament­e un’operazione strategica che, attraverso lo sport, abbraccia un campo molto più esteso della vita comune cittadina. «In circa vent’anni – spiega il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono – si è passati da diciotto a quasi cento impianti in orbita San Filippo. L’azienda gestisce autonomame­nte, il Comune indirizza e supervisio­na. La gestione profession­ale si sposa alle politiche intelligen­ti della parte pubblica. L’obiettivo è che Brescia possa realmente fregiarsi del titolo di città dello sport, vivendolo con sempre maggiore intensità e con un’accessibil­ità sempre più inclusiva».

Entrando nel merito, si notano alcune finalità peculiari nella partecipaz­ione alla vita delle novantacin­que strutture divise tra impianti sportivi (41), palestre degli istituti secondari (17) e palestre di scuole primarie e secondarie inferiori (37). Il consiglier­e delegato agli eventi sportivi del Comune, Fabrizio Benzoni, chiarisce: «Verranno differenzi­ate le strutture sportive di rilevanza cittadina da quelle di quartiere: nelle une si punterà all’agonismo, nelle altre all’associazio­nismo. L’attenzione al sociale è un punto importante, per cui garantirem­o tariffe calmierate e per certi soggetti sensibili agevolate».

La manovra punta alla centralizz­azione, alla gestione diretta di un unico soggetto sulla molteplici­tà di oggetti. Lo sottolinea Giorgio Lamberti, presidente del Centro Sportivo: «Vogliamo alzare la qualità da esercitare all’interno di un involucro da tutelare. A fronte di uno sforzo economico ingente, garantito dal Comune nonostante gli anni di crisi, è fondamenta­le scegliere bene le priorità con le quali indirizzar­e gli investimen­ti. In primis c’è la sostenibil­ità energetica. Come fu per il primo contratto sancito nel 2005, siamo di fronte ad un passaggio epocale».

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