La vicenda
● Si prospetta un anno drammatico per le oltre 9mila aziende agricole bresciane, in particolar modo per quelle che allevano animali o fanno monocoltura a mais. La siccità ridurrà del 40% i raccolti e non ci sono foraggi con cui sfamare il bestiame
● Inoltre i cereali d’importazione per via della guerra e delle tensioni internazionali hanno subito rincari folli
● La produzione lorda vendibile del 2021 era di 1,6 miliardi ma si stima che quest’anno la perdita dei raccolti a fine anno sarà del 25%. Un fattore che, sommato ai rincari delle materie prime, porterà ad una minor redditività del comparto di 400 milioni