Guida Gambero Rosso, salgono a nove le panetterie segnalate
E così salgono a nove nel Bresciano le panetterie segnalate dalla prestigiosa Guida
Due nuove entrate e tante conferme nella Guida del Gambero Rosso «Pani e Panetterie» sugli esercizi che meritano di essere segnalati. La Guida è stata presentata nelle scorse ore. I due nuovi locali bresciani indicati sono in provincia: Pan di Via a Salò (un Pane) e Boccondivino a Vestone (al debutto con due Pani). La panetteria Guerini, in città, si conferma al top: 3 Pani per il Gambero Rosso, è una delle otto con il massimo del punteggio segnalate in tutta la Lombardia.
Lieviti nuovi (e buoni evidentemente) sulla provincia bresciana che continua la crescita anche sul fronte del pane e delle panetterie. È un aspetto importante: non si va sempre al ristorante o nella pizzeria di livello, mentre godere di una buona pagnotta cambia la giornata (e fa anche bene, se preparata con cura). Quindi salutiamo con piacere l’ingresso nella guida n.1 del settore – quella Pani e Panetterie 2023 del Gambero Rosso – di due locali, segnalati con un Pane che è il simbolo utilizzato dai curatori per giudicare il posto. Il primo è il salodiano Pan di Via che si trova a Cunettone ed è guidato dai giovani Paolo Zambarda e Marco Berardinelli. Come è tendenza del momento, fanno servizio di caffetteria e pranzo leggero ma come si legge dalla guida «uno dei punti di forza è il pane, preparato nel laboratorio interno, proposto in varie pezzature, dalla pagnotta multicereale con frumento e avena, arricchita da semi di girasole e lino, alla baguette, al Pan di Riso, alla classica ciabatta. Se è disponibile, da non perdere la loro Punta, un pane morbido al centro, con le punte croccanti».
Ancora meglio la valutazione (due Pani) per il Forno di Pietro Freddi-Boccondivino che presidia Vestone e la Val Sabbia in genere. «Pietro è un instancabile entusiasta che – anche attraverso la ricerca meticolosa di farine da produttori italiani che condividono gli stessi valori di sostenibilità a tutto tondo – si impegna a comunicare, prima ancora che un’idea di pane, un’etica di lavoro e di vita senza compromessi in tema di qualità e coerenza» è il commento della guida. Ampia l’offerta al banco: filoncini, ciabatte rustiche con farina tipo 1, pane siciliano di grani antichi recuperati, pane trentino, pane ai cereali, valtenesi con farine a km 0.
Sin qui le novità, vediamo le conferme a partire dal «campione» Armando Guerini con Voglia di Pane: è uno dei soli otto Tre Pani nell’intera Lombardia – ovvero il massimo riconoscimento della guida – che viene esaltato dal Gambero Rosso come «indiscusso maestro dell’arte bianca, anche nella realizzazione di pani artistici. Si distingue per ricerca continua di farine di qualità non raffinate e di provenienza il più possibile locale contribuendo a mantenere viva la rete dei piccoli produttori». Sempre a Brescia, due Pani (ne avevano uno nella scorsa edizione, quindi bravi) Il Pane di Maurizio Sarioli ed El Forner. Valutazione identica a Mazzano per il collaudato locale dei Fratelli Zucchi. Restando in provincia, un Pane è andato a Perotti Forneria di Lumezzane, a Non solo pane di Palazzolo sull’Oglio e ad Alimentari e Pasticceria Barbieri Pierino di Corzano. L’ultima è una bottega della Bassa Bresciana con oltre settant’anni di attività dove, come succedeva un tempo, si trova sempre un po’ di tutto: frutta, verdura, formaggi, piccola gastronomia ma al pane è riservato un posto speciale. In fondo è magia, semplice ma indispensabile.