SPAZIO ALLA SERIE C
«Erano solo incomprensioni quelle che hanno determinato la fine dell’ultimo rapporto con il presidente, ora sono risolte; conosco bene Cellino, sono tornato con grandi stimoli e l’intento comune è quello di far crescere il Brescia». Le parole con cui esordisce Giorgio Perinetti, 71 anni, nel giorno della propria presentazione da «nuovo» responsabile dell’area tecnica delle rondinelle, somigliano moltissimo a quelle pronunciate da chi, poco tempo prima di lui, è stato seduto allo stesso tavolo della saletta dedicata all’incontro coi media. Senza andare troppo indietro con i fogli del calendario, contenuti sovrapponibili erano stati pronunciati sia da Francesco Marroccu – che Perinetti sostituisce – sia da Eugenio Corini nel passaggio di consegne con Pippo Inzaghi. Il direttore si presenta peraltro da solo, dando l’idea della situazione circostanziale del club. La disponibilità cordiale del dirigente di lungo corso dà l’occasione di grattare la superficie sullo stato dell’arte del settore tecnico in casa Brescia prima squadra. Il cui punto fermo, presenti esclusi,
Il decano sembra essere Pep Clotet.
«Ritrovo un allenatore e uno staff coi quali ho lavorato, che portano delle metodologie di valori nonostante siano inconsueto rispetto alle abitudini italiane. Si vuole partire con slancio e cercare di curare con attenzione ogni particolare. Il mercato è sicuramente l’argomento più intrigante, la gestione interna dell’area tectante
"Joronen Intendiamo trattenerlo per due stagioni Vorrebbe andare via, ma non ci rinunciamo volentieri
"Cistana Non è imperativo venderlo, ma se succede qualcosa deve accadere al più presto
I nomi sin qui emersi, negli spifferi di radio mercato, riguardano tutti giocatori di Serie C: occhio a Pierozzi, Garofalo, Petriccione, Faggioli, Agostinelli e Karic.