Italia-Francia Under 19 Filippini loda i suoi baby «Ora i club seguano il ct»
Emanuele e Nunziata non sbagliano un colpo: «I ragazzi ci sono»
posso permettermi, in fondo lo abbiamo già conquistato».
Si riferisce alle convocazioni di Gnonto e Scalvini, qui assenti, da parte di Mancini?
«E aggiungo Miretti, che è con noi ora, nell’Under 21. Il primo obiettivo di una selezione è di proiettare qualche atleta allo step successivo: noi abbiamo fatto il salto doppio con Willy e Giorgio, che peraltro è bresciano ed è un ragazzo esemplare».
Ce lo racconta?
«Scalvini non dimostra la sua età (è del dicembre 2003), anche in campo ha la lettura di gioco di un adulto e per questo è già pronto: vede prima le giocate anche se a livello fisico resta un ragazzo. Gasperini e Mancini lo hanno trasformato da difensore a centrocampista, già noi ci avevamo pensato: del resto, se fai il difensore nell’Atalanta, sei abituato ad entrare dentro all’azione». nis, Nunziata sceglie sempre loro due e li chiama “I Bulgari”, perché fanno dei numeri da circensi con il pallone. E non dimentico altri due bresciani: Mattia Zanotti, dell’Inter, non è stato convocato solo a causa di un infortunio ma sembra...Zanetti, gli manca solo una vocale. Cher Ndour, che è però del 2004, sta crescendo in modo evidente».
Però è andato al Benfica per giocare: siamo alle solite?
«Lasperanza è che le recenti coraggiose convocazioni di Mancini aprano una nuova luce anche nei club italiani. Devono seguire il ct. La categoria non è importante, va bene anche la Serie C, ma i diciottenni devono giocare almeno venti partite all’anno. Attenzione: il posto devono meritarselo. Però serve più coraggio nei loro confronti: il movimento può cambiare, del resto la qualità
Scalvini, ma anche Ndour e l’interista Zanotti: «Pae Zanetti, gli manca una vocale»
c’è. Le do un dato...».
Prego.
«Come movimento giovanile, l’Italia è l’unica federazione europea che ha sempre portato alle fasi finali sia l’Under 17 sia Under 19: io e Carmine abbiamo già giocato una finale nel 2019. Noi ci siamo, l’ultimo step si supera grazie all’esperienza sul campo con i club».