Corriere della Sera (Brescia)

Cremona, quarantenn­e trovata morta in casa nella notte

Trauma cranico: a dare l’allarme il compagno. Ipotesi incidente domestico. Ma tutte le piste aperte

- Giovanni Gardani

Francesca Schizzi, 40enne originaria di Piadena Drizzona, nel Cremonese, è stata trovata morta dal compagno a Casalmaggi­ore

CASALMAGGI­ORE (CREMONA) Un incidente domestico oppure un omicidio. Le forze dell’ordine indagano per chiarire i contorni della morte di Francesca Schizzi, 40enne originaria di Piadena Drizzona, nel Cremonese, ma convivente con Massimo Poli a pochi chilometri di distanza, a Casalmaggi­ore. Proprio nel comune da 15 mila abitanti in provincia di Cremona, all’ultimo piano di un palazzo di via Corsica, la donna è stata trovata morta nella notte tra mercoledì e giovedì: l’allarme è scattato attorno alle due.

Le indagini dei carabinier­i di Casalmaggi­ore, i rilievi dei Ris di Parma e la testimonia­nza di due vicini di casa non hanno ancora permesso di chiarire il quadro. Così l’unica ricostruzi­one al momento è quella del compagno di Francesca, che ha detto di essere tornato con la donna dopo una passeggiat­a serale e poi di essere uscito nuovamente da solo rincasando attorno alle 2. Appena entrato in camera da letto, ha trovato la 40enne esanime a terra e con una ferita alla testa: la causa della morte sarebbe infatti da ricondurre a un trauma cranico. Una ferita compatibil­e sia con una caduta accidental­e, dunque con un incidente domestico, sia con un colpo inferto da altri.

Stando alle ricostruzi­oni, Francesca e il compagno litigavano spesso. Sono noti anche i precedenti di Poli: nel 2017 l’uomo era stato trovato, dopo un tamponamen­to sulla Venezia-Mestre (faceva l’autotraspo­rtatore), con una pistola non denunciata, e da lui stesso autoprodot­ta in casa, e con due bombe artigianal­i in cantina. Ma questi due particolar­i potrebbero non avere nulla a che vedere con quanto accaduto l’altra notte. Così come non viene ritenuto al momento attendibil­e lo sfogo di una parente della 40enne, che passando davanti al condominio avrebbe detto: «È stato lui, l’ha uccisa lui».

Il lavoro dei Ris all’interno dell’appartamen­to mira a trovare riscontri rispetto al racconto del compagno di Francesca,

anche per comprender­e se la ricostruzi­one sia plausibile o se vi siano falle.

Il pm di Cremona Chiara Monzio Compagnoni non ha rilasciato dichiarazi­oni, così come il Maggiore dei Carabinier­i di Casalmaggi­ore Fabrizio Liberati. La Procura di Cremona fino al primo pomeriggio di ieri sembrava però orientata a ritenere veritiero il racconto dell’uomo, dunque all’ipotesi dell’incidente domestico. Le indagini si sono protratte a lungo: la salma è stata spostata soltanto alle 17. Non ci sono indagati, restano aperte tutte le piste: disposta l’autopsia.

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