Jacobs e soci agli Assoluti di atletica
L’atletica bresciana a Rieti oggi e domani agli Assoluti cala dieci atleti da medaglia Marcell c’è e guida la truppa
Lontani i tempi in cui Brescia sembrava lontana dai vertici nell’atletica leggera: in coincidenza con il ritorno del Calvesi e con la nuova pista di Sanpolino attiva da un anno, nel weekend ci sono dieci bresciani che a Rieti inseguono un podio tricolore: a capeggiare la truppa Marcell Jacobs, oggi al rientro in gara.
Marcell Jacobs basterebbe e avanzerebbe per decretare Brescia quale nuova capitale dell’atletica italiana: il doppio oro a Tokyo è già leggenda e resterà una favola da tramandare di generazione in generazione, così unica da essere forse irripetibile. Oltre al desenzanese, che oggi torna in gara a Rieti per i campionati italiani a distanza di 38 giorni dall’unica apparizione sui 100 metri in questa stagione (al meeting di Savona, prima dell’elongazione che l’ha costretto a un lungo stop), c’è un mini esercito di campioncini pronti al decollo. E l’occasione giusta è proprio quella offerta, in questo weekend, dai campionati italiani che rappresenteranno l’ultima occasione per guadagnare la qualificazione ai campionati Mondiali di Eugene (a metà luglio) e portare avanti la candidatura per gli Europei di Monaco di Baviera (al via a Ferragosto).
Non è un caso che il boom dell’atletica bresciana arrivi in coincidenza con il ritorno all’agibilità di un impianto storico come il Calvesi e a un anno dall’inaugurazione della pista al Sanpolino, cui si abbinerà - se arriveranno i fondi del Pnrr - il progetto della pista indoor. Nei tanti anni di oblio, gli atleti che oggi affiancheranno Marcell Jacobs per portare in alto il nome di Brescia hanno dovuto arrangiarsi, in provincia, o emigrare altrove: alcuOra ni nella vicina Bergamo, altri arruolandosi nei corpi dello stato. Adesso, è il momento di passare alla cassa. Se Hassane Fofana, oggi tra i favoriti nei 110 ostacoli, è ormai una certezza, il vento nuovo arriva dal mezzofondo e da 100 e 400 metri, dove la presenza delle staffette amplia le possibilità di strappare un pass. Roberto Rigali (100 metri), Andrea Federici (200) e Pietro Pivotto (400) hanno iniziato con Jacobs, di cui sono amici, seguendone da lontano i successi: solo il primo è rimasto nel gruppo della 4x100 azzurra sino a pochi mesi dai Giochi.
si riparte da zero e tutti vogliono cambiare marcia: Pivotto, ex velocista, si è trasformato in quattrocentista con un nuovo look, che sembra funzionare: capello e barba lunga. La grande novità, sul giro di posta, arriva però da Alessandra Bonora, ventunenne cresciuta a Rodengo Saiano: si è avvicinata alle big, ora è il momento di prendersi un posto nella 4x400. Sempre tra le ragazze, Elena Carraro - classe 2001, in forza nella squadra della città, l’Atletica Brescia 1950 è fra le migliori tre interpreti dei 100 ostacoli e rivaleggerà con le più quotate Bogliolo e Di Lazzaro. Infine, ultimi ma non per importanza, i nuovi gioielli del mezzofondo: Nesim Amsellek nei 1500 si è già visto a marzo ai Mondiali indoor; Francesco Pernici, classe 2003, dopo aver difeso la maglia azzurra nelle gare giovanili, vuole stupire domani sugli 800 metri. Camuno come lui è Christian Falocchi, talento persosi per strada e ora pronto a tenere testa a Gianmarco Tamberi nel salto in alto. Questo è il Dream Team bresciano, ma nell’atletica i sogni si sposano solo con i tempi su pista. Chi si ferma avrà una seconda chance, l’onda da cavalcare però è questa.