Entusiasmo ed energia per Beethoven e Brahms con l’Orchestra Carisch
Non incide per una major e non incide sul curriculum di un solista, ma una stella del concertismo come Enrico Dindo confessava che suonarci insieme trasmette un entusiasmo e un’energia rare e contagiose. Perché chi milita nell’orchestra Carisch ( foto) non è un musicista di professione, ma un amante della musica che ha imboccato vie diverse o distanti, ma non ha dimenticato l’antica passione. Infatti quando nel 2010 alcuni musicisti, tra cui il violinista Carlo De Martini e il violoncellista Nicola Kitharatzis lanciano il progetto, le adesioni fioccano immediate. In questi 12 anni la Carisch ha accolto decine di lavoratori che come dopolavoro sono ritornati a imbracciare gli strumenti e misurarsi col repertorio orchestrale, come fanno oggi all’Abbazia di Chiaravalle (ore 17.30, via Sant’Arialdo 102, € 10, pren. a magazzinomusica.it) diretti da Massimo Mazza nella Seconda sinfonia di Beethoven, nella «Pavane» di Fauré e nella prima «Danza ungherese» di Brahms.