Incendio al cimitero Danneggiate alcune bare
L’incendio la scorsa notte a Mompiano. In base ai primi accertamenti si è trattato di un corto circuito
È stato causato, molto probabilmente da un corto circuito, l’incendio che nella notte ha causato qualche danno al cimitero di Mompiano. Nel rogo, prontamente domato dai vigili del fuoco che, a sirene spiegate, verso le 5.35 del mattino hanno raggiunto il camposanto nella parte nord della città, sono state danneggiate alcune bare. L’intera parete con la zona adiacente è stata considerata inagibile dai vigili del fuoco che stanno ultimando tutti gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica.
Pare non esserci pace per i cimiteri bresciani. Dopo gli attacchi dei genitori che a novembre al Vantiniano non hanno più trovato le tombe dei loro «bimbi mai nati» e le scuse dell’amministrazione comunale che ha disposto nuove regole per rendere più evidenti gli avvisi di esumazione, l’altra notte a creare scompiglio e apprensione è stato un incendio. Non è successo al cimitero Vantiniano, ma al camposanto di Mompiano. Era ancora notte quando la segnalazione è arrivata al comando dei Vigili del fuoco di via Scuole, a poca distanza dal cimitero. A bruciare una parete con alcune tombe, un’estensione — come trascritto nel rapporto dei vigili del fuoco — di una decina di metri quadrati. Le fiamme sono divampate facilmente intaccando alcuni loculi, alcune bare sono state particolarmente danneggiate dall’ incendio e dal calore. I vigili del fuoco, arrivati al cimitero poco dopo le 5.35 hanno dovuto lavorare a lungo per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza la zona. Quella parte di cimitero è stata dichiarata inagibile, ora dovrà essere risistemata, le tombe recuperate e rimesse a nuovo. Ad alimentare l’incendio, divampato probabilmente a causa di un corto circuito elettrico, hanno contribuito anche dei rivestimenti in plastica presenti su alcuni loculi. Gli accertamenti sono comunque ancora in corso, per escludere categoricamente che si sia trattato di un incendio doloso, ma per il momento nulla fa pensare che il rogo sia stato appiccato volontariamente. Dolore, ovviamente, per i familiari, che hanno subito danni alle tombe dei loro cari. (w.p.)