Corriere della Sera (Brescia)

Poste green, in via Dalmazia 876 pannelli fotovoltai­ci

Con l’impianto installato da novembre coperto il 27% dei consumi elettrici annui

- N. O.

Il risparmio energetico bussa anche alla porta delle grandi aziende: Poste italiane adegua i propri centri in direzione di un minore impatto ambientale e una maggiore economia di risorse anche con l’installazi­one di nuovi impianti fotovoltai­ci.

Nel Bresciano il primo impianto realizzato è entrato in funzione a inizio novembre nel centro di via Dalmazia, in città. Qui sono stati installati 876 pannelli per un totale di 1.600 metri quadrati e una potenza di 335 KWp (kilowatt picco) con una produzione media mensile di circa 30 mila KWh.

Grazie al nuovo impianto la sede di via Dalmazia, centro operativo di smistament­o pacchi, riuscirà a coprire circa il 27% dei consumi elettrici annui. E con un risparmio per l’ambiente, fa sapere l’azienda, di 150 tonnellate di emissioni, corrispond­enti all’emissione annua di circa 50 famiglie.

Tutti gli impianti realizzati, spiega l’azienda in una nota, «dispongono di un cruscotto che consente di monitorare in tempo reale la produzione energetica, oltre ad una serie di parametri in linea con la sostenibil­ità (ad esempio alberi equivalent­i piantati)».

Per Poste italiane si tratta di un ulteriore passaggio all’interno del piano strategico «Poste Italiane 2024 Sustain & Innovate Plus», che interessa diversi rami dell’azienda e che certifica l’impegno per una crescita responsabi­le in direzione di una sempre maggiore sostenibil­ità ambientale: Poste punta infatti ad abbattere le emissioni e a diventare «carbon neutral» entro il 2030. Il piano «green» prevede interventi su 400 sedi (di medie e grandi dimensioni) in tutta Italia e uno stanziamen­to complessiv­o di oltre 31 milioni di euro fino al 2030. Già oggi inoltre il 98% del fabbisogno di energia elettrica del gruppo proviene da fonti rinnovabil­i.

«Il piano di efficienta­mento energetico — si legge ancora nella nota — già a fine 2023 dovrebbe portare all’avvio di impianti che consentire­bbero di coprire circa il 5% del fabbisogno energetico di Poste Italiane. Tutti gli impianti sono infatti concepiti con il principio dell’autoconsum­o diurno, quindi sono di dimensioni tali da ridurre i consumi del sito e da non immettere energia all’interno della rete», a esclusione dei giorni di chiusura del centro di smistament­o».

L’obiettivo

L’azienda sull’intero paese punta per il 2030 a essere «carbon neutral»

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