Spedizione deiMille Reportage a colori del patriotaNodari
Il reportage pittorico del patriota castiglionese Giuseppe Nodari (1841-1898), inmostra alMuseo di Santa Giulia fino al 7 aprile, è un fulgido esempio di narrazione grafica che racchiude il racconto di cronaca, quando la fotografiamuoveva i primi passi. L’intreccio era sperimentale: uno degli aspetti messi in luce dallamostra «La spedizione dei Mille – Memoria e racconto nel reportage pittorico di Giuseppe Nodari», realizzata da Fondazione BresciaMusei con l’associazione milanese Amichae e curata dagli storici Giulia Paletti ed Enrico Valseriati. La Spedizione che fece l’Italia è narrata con lememorie grafiche del patriota garibaldino, artista emedico Giuseppe Nodari: 20 acquerelli documentano le scene campali dell’impresa vissuta in prima persona, in dialogo con altre testimonianze: la memorialistica bresciana e i primi incunaboli fotografici dei reporter francesi, giunti in Sicilia nel 1860. Ad acquistare gli acquerelli dagli eredi di Nodari è stata l’associazione Amichae, che in Santa Giulia ha individuato la cornice ideale, cui seguirà un prestito a lungo termine alMuseo del Risorgimento. «È la primamostra del 2024, anno in cui vogliamo consolidare i risultati del 2023. L’occasione è il rilancio simbolico del primo grande progetto da Capitale: la riapertura delMuseo del Risorgimento» ha sottolineato Francesca Bazoli, presidente della Fondazione Brescia Musei. Con 55.779 visitatori nel 2023, contro i 7.270 dell’anno in cui chiuse, ha ricordato il direttore Stefano Karadjov, il polomuseale in Castello è la leva della collaborazione con Amichae. La scelta di Brescia per esporre gli acquerelli (chicca scovata da Laura Colnaghi, presidente dell’associazionemilanese) «è il riconoscimento della nostra capacità di intessere rapporti tra pubblico e privato nella valorizzazione del patrimonio» ha detto Bazoli, precisando come l’impresa garibaldina in questa gallery torni ad acquisire quella «dimensione umana» che antecede la miticità della Storia. Il racconto della vocazione dei «mille uomini trascinati da un visionario e animati dalle parole unità – fratellanza – libertà, fa risuonare l’attualità dei valori dell’esperienza storica, da tenere vivi nella coscienza, perché costantemente dobbiamo difenderli». Il taccuino, le tavole degli eventi incorniciati da una narrazione contemporanea (stile flash news) rimettono al visitatore il portato dell’impresa. Furono 86 i bresciani su 1.089 garibaldini che l’11maggio 1860 sbarcarono aMarsala, altri 900 sarebbero poi giunti a darman forte sul campo da Brescia (che raccolse 92mila lire per finanziare la Spedizione).