Tram, nuovotracciato UragoMellaesulta: condominioMontiglio salvatodagliespropri
Castelletti eManzoni: sminati i contenziosi
I residenti del condominio della Rotonda Montiglio, a Urago Mella, hanno vinto: i binari del tram non porteranno alcun esproprio delle loro proprietà perché la Loggia ha deciso di modificare la tratta. Un ritocco del tracciato oltre a migliorare il progetto incide positivamente sulle casse della Loggia: «I costi potenzialmente diminuiscono perché il tram viaggerà su un’area pubblica quindi non dovremo indennizzare gli espropri del condominio alla Rotonda Montiglio» spiega il vicesindaco Federico Manzoni. Una soluzione alternativa condivisa con i residenti: «Il tram è il simbolo della Brescia che si muove verso un modello europeo, attenta all’ambiente e alle persone » spiega la sindaca Laura Castelletti. Il cammino di ascolto della città ha dato un primo esito positivo: «Ci è sembrato opportuno accogliere le richieste del condominio Poggio Dosso. Abbiamo condiviso la scelta anche con il consiglio di quartiere di Urago Mella» ha aggiunto la sindaca. Sembrerebbe allontanato così lo spauracchio dei ricorsi al Tar, perché «al momento non ci sono contenziosi in essere. Con questa modifica sminiamo le situazioni più critiche, le altre sono assolutamente gestibili» rassicura Manzoni.
Dunque si ritorna al percorso originario, all’asse via Risorgimento-via Collebeato con il deposito «posto sul versante est della strada e non su quello ovest» puntualizza il vicesindaco.
Una soluzione che porta diversi vantaggi. Consente al comune di ricavare un’ulteriore fermata: ora saranno 22 e non 21 perché in quel tratto si passa da due (via Tiboni e via della Pendolina) a tre (via Risorgimento, Polivalente Collebeato e Capolinea Nord) pertanto. Il secondo pregio è la rettificazione del tracciato del tram. L’assessore spiega che ad un aumento del numero di curve corrispondono maggiori criticità: la velocità di transito si riduce e gli oneri manutentivi crescono: «Nel vecchio tracciato c’erano 4 curve, ora soltanto una, è collocata tra via Risorgimento e via Collebeato». Nonostante l’aumento delle fermate la lunghezza complessiva della T2 rimane invariata inoltre al capolinea nord «ci sarà un’offerta di sosta aggiuntiva che in precedenza non avevamo considerato » chiarisce Manzoni. Si rigenererà l’ex area industriale di 7mila mq dismessa da 15 anni; altri 70 mila mq saranno espropriati alla Fiera e 33mila lungo il tracciato. dunque quella di Urago Mella «Si rigenera il costruito esistente e si scongiura la riduzione del parcheggio del Polivalente» spiega il vicesindaco. I binari saranno poi completamente inerbiti per aumentare drenaggio delle piogge e «mitigazione ambientale e per la resilienza ai cambiamenti climatici».
In quanto ai lavori, dalla Loggia c’è fiducia nel rispetto del cronoprogramma: entro fine maggio verrà approvata la delibera del progetto definitivo, le prescrizioni, le integrazioni al progetto definitivo da sviluppare in progettazione esecutiva: «controdedurremo tutte le osservazioni e regoleremo i rapporti con Brescia Mobilità, consentendo di procedere con la gara d’appalto» spiega Manzoni. Entro il primo semestre 2025 la stipula del contratto; l’inizio dei cantieri avverrà alla fine del 2025 e i cantieri chiuderanno nell’aprile 2030. Potrebbero esserci sorprese positive, anticipa Manzoni:«tra gli obiettivi della gara ci sarà la riduzione dei tempi per la realizzazione dell’opera».