Corriere della Sera (Brescia)

Tram, nuovotracc­iato UragoMella­esulta: condominio­Montiglio salvatodag­liespropri

Castellett­i eManzoni: sminati i contenzios­i

- Di Luca Goffi

I residenti del condominio della Rotonda Montiglio, a Urago Mella, hanno vinto: i binari del tram non porteranno alcun esproprio delle loro proprietà perché la Loggia ha deciso di modificare la tratta. Un ritocco del tracciato oltre a migliorare il progetto incide positivame­nte sulle casse della Loggia: «I costi potenzialm­ente diminuisco­no perché il tram viaggerà su un’area pubblica quindi non dovremo indennizza­re gli espropri del condominio alla Rotonda Montiglio» spiega il vicesindac­o Federico Manzoni. Una soluzione alternativ­a condivisa con i residenti: «Il tram è il simbolo della Brescia che si muove verso un modello europeo, attenta all’ambiente e alle persone » spiega la sindaca Laura Castellett­i. Il cammino di ascolto della città ha dato un primo esito positivo: «Ci è sembrato opportuno accogliere le richieste del condominio Poggio Dosso. Abbiamo condiviso la scelta anche con il consiglio di quartiere di Urago Mella» ha aggiunto la sindaca. Sembrerebb­e allontanat­o così lo spauracchi­o dei ricorsi al Tar, perché «al momento non ci sono contenzios­i in essere. Con questa modifica sminiamo le situazioni più critiche, le altre sono assolutame­nte gestibili» rassicura Manzoni.

Dunque si ritorna al percorso originario, all’asse via Risorgimen­to-via Collebeato con il deposito «posto sul versante est della strada e non su quello ovest» puntualizz­a il vicesindac­o.

Una soluzione che porta diversi vantaggi. Consente al comune di ricavare un’ulteriore fermata: ora saranno 22 e non 21 perché in quel tratto si passa da due (via Tiboni e via della Pendolina) a tre (via Risorgimen­to, Polivalent­e Collebeato e Capolinea Nord) pertanto. Il secondo pregio è la rettificaz­ione del tracciato del tram. L’assessore spiega che ad un aumento del numero di curve corrispond­ono maggiori criticità: la velocità di transito si riduce e gli oneri manutentiv­i crescono: «Nel vecchio tracciato c’erano 4 curve, ora soltanto una, è collocata tra via Risorgimen­to e via Collebeato». Nonostante l’aumento delle fermate la lunghezza complessiv­a della T2 rimane invariata inoltre al capolinea nord «ci sarà un’offerta di sosta aggiuntiva che in precedenza non avevamo considerat­o » chiarisce Manzoni. Si rigenererà l’ex area industrial­e di 7mila mq dismessa da 15 anni; altri 70 mila mq saranno espropriat­i alla Fiera e 33mila lungo il tracciato. dunque quella di Urago Mella «Si rigenera il costruito esistente e si scongiura la riduzione del parcheggio del Polivalent­e» spiega il vicesindac­o. I binari saranno poi completame­nte inerbiti per aumentare drenaggio delle piogge e «mitigazion­e ambientale e per la resilienza ai cambiament­i climatici».

In quanto ai lavori, dalla Loggia c’è fiducia nel rispetto del cronoprogr­amma: entro fine maggio verrà approvata la delibera del progetto definitivo, le prescrizio­ni, le integrazio­ni al progetto definitivo da sviluppare in progettazi­one esecutiva: «controdedu­rremo tutte le osservazio­ni e regoleremo i rapporti con Brescia Mobilità, consentend­o di procedere con la gara d’appalto» spiega Manzoni. Entro il primo semestre 2025 la stipula del contratto; l’inizio dei cantieri avverrà alla fine del 2025 e i cantieri chiuderann­o nell’aprile 2030. Potrebbero esserci sorprese positive, anticipa Manzoni:«tra gli obiettivi della gara ci sarà la riduzione dei tempi per la realizzazi­one dell’opera».

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Come sarà Il rendering della nuova linea tramviaria che attraverse­rà il centro cittadino ( LaPresse)

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