Corriere della Sera - Io Donna
RIPARARE IL CUORE
«Se cerchi qualcosa di diverso, non fare sempre lo stesso» diceva Albert Einstein. E allora, se con lui va, non va, ma da sola non volete stare, basta fssare le maree, senza che un gesto risolutivo venga a riva. Tuffatevi, nuotate verso voi stesse: l’amore è il contrario della paura. Ripassiamo la lezione con I miei piccoli dispiaceri di Miriam Toews (Marcos y Marcos), storia di due sorelle e di due opposte strade di vita, e proprio quella più di buon senso fa naufragio, scatenando soluzioni e ironia. Rinforziamo gli insegnamenti con Un terribile amore di Catherine Dunne (Guanda): qui ci sono anche due mondi, la Grecia e la Spagna, e le strane fantasie che può inventare l’universo quando vuol far accadere le cose. Concita De Gregorio e il suo Mi sa che fuori è primavera (Feltrinelli) consiglia di trasformare la fragilità in forza, come le giunture d’oro con cui si rimettono insieme i cocci in Giappone. Murakami Aruki nel suo Uomini senza le donne (Einaudi) indica nuove declinazioni del sentire. E Valeria Parrella in Troppa importanza all’amore (Einaudi) chiarisce che amare è anche lasciarsi andare. Quante bracciate avete fatto a questo punto? Perché Silvia Zucca nella sua Guida astrologica per cuori infranti (Nord), dà un po’ di fato raccontando che la ricerca dell’amore approda spesso più vicino di quel che pensiamo. E poi, con Grey di E. L. James (Mondadori), sequel delle rilette con l’occhio di lui, cerchiamo di vedere la storia anche da un altro punto vista.