Corriere della Sera - Io Donna

CARISSIMO PINOCCHIO

- Pinocchio, Sirenetta

Mi auguro che, quando questa rubrica arriverà in edicola, la notizia si sia già sgonfiata come un soufflé. Purtroppo, certe ondate di caldo tropicale provocano raptus improvvisi come quello che deve aver colpito il nuovo sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il quale, appena eletto, ha deciso di mettere all’indice una serie di pericolosi libri per l’infanzia. Si tratta di pubblicazi­oni all’apparenza innocenti che, subdolamen­te, mirano a traviare i nostri pargoli, instilland­o idee perverse nelle loro acerbe menti. Sono in circolazio­ne, consigliat­e di sicuro da cattivi maestri, favole che inneggiano alle famiglie allargate, alla forza dell’amore al di là del genere, al rispetto delle diversità e alla lotta al bullismo. L’Associazio­ne italiana scrittori per l’infanzia ha parlato di «prassi autoritari­a che ha visto luce soltanto nei periodi più bui della storia delle dittature». Per fortuna, molti di questi libri criminali sono già stati chiusi in casse blindate che forse verranno buttate in laguna, facilitand­o anche la maxi opera del Mose. Sembra che si possa ancora leggere ma per quanto? È evidente che, dietro la storia di Geppetto e del burattino, si nasconde un pericoloso trattato che spinge i più giovani a rispettare la diversità, qualunque essa sia, anche di legno. Per non parlare della che spiega come si può trasformar­e il nostro corpo in qualcosa di più adatto alla nostra percezione, un vero inno ai transgende­r e a tutte le tentacolar­i fi losofie che vorrebbero farci credere che il mondo è bello perché è vario.

Il sindaco di Venezia non è solo in questa lotta contro le forze del male. Combattono con lui anche le Sentinelle in Piedi e alcune star, come Kiko Argüello, fondatore del Cammino neocatecum­enale, accolto con un caloroso applauso al recente Family Day, a Roma. Kiko ha illustrato, con argomenti inoppugnab­ili, perché il femminicid­io avvenga essenzialm­ente per colpa delle donne. In particolar­e, sarebbero colpevoli le più emancipate che decidono di separarsi dal proprio marito perché: «Se un uomo si vede abbandonat­o dalla moglie, sperimenta l’inferno e il primo moto che sente è quello di ucciderla ». Standing ovation. Al rogo, quindi, tutti i libri che parlano di famiglie allargate, di vita felice dopo il divorzio, di tutte quelle forme di genitorial­ità presenti nella realtà che viviamo. I bambini devono essere tenuti all’oscuro dalla vita vera, rinchiusi in una rassicuran­te cappa di vetro che li preservi dagli orrori della realtà. E tutti quelli che già vivono allegramen­te queste nuove forme di famiglia? Dobbiamo farli sentire diversi e colpevoli. E magari togliergli pure la cioccolata a merenda. Amen.

fiore consigliat­o: Colore bianco, senza macchia. Non profumata.

Rosa Banksiae Purezza.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy