Corriere della Sera - Io Donna

POCHI NOBEL ALLE DONNE

- Blog.iodonna.it/franco-venturini

alla fne degli anni Sessanta il Vietnam chiese aiuto alla Cina comunista. Non per combattere contro gli americani, ma perché i morti per malaria stavano diventando più numerosi di quelli per ferite di guerra. Mao ordinò di risolvere il problema, e dopo qualche anno fu una scienziata, Tu Youyou, a scoprire la cura giusta lavorando su centinaia di sostanze ricavate dalle piante. Poche settimane fa, lo avrete letto o sentito, Tu Youyou ha avuto il Nobel per la sua scoperta. Anzi, mezzo Nobel, perché due scienziati si sono divisi l’altra metà per altre scoperte. Che ci siano voluti quarant’anni per valutare l’importanza delle scoperte della ricercatri­ce cinese è già piuttosto indicativo. Ma esistono dati molto più chiari, se si vuole andare a cercarli. Nelle materie scientifch­e la percentual­e dei Nobel attribuiti a donne è esattament­e del 3 (tre) per cento. E soltanto una, la biologa statuniten­se Barbara McClintock, ha ricevuto un Nobel intero, non diviso con altri. Quale sarà la spiegazion­e? Vogliamo supporre che gli scienziati uomini siano molto più numerosi delle donne, anche perché dispongono di più tempo per dedicarsi alle loro ricerche (le donne hanno la casa, i fgli, ecc)? Passi, supponiamo­lo pure anche perché è probabilme­nte vero. Ma la statistica è troppo brutale per poggiare soltanto su questo. Sento odore di un certo pregiudizi­o tra coloro che assegnano i Nobel scientifci. E pur pensando che le donne dovrebbero essere assolutame­nte contrarie alle “quote rosa”, in questo caso sono quasi tentato di cambiare idea.

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