Corriere della Sera - Io Donna
INIZIA A TAVOLA LA (BUONA) SALUTE DELLE DONNE
Si celebra oggi, a Expo 2015, l’Onda Day, giorno in cui viene presentato, con il supporto di un “Manifesto” sul benessere femminile. Una serie di strategie da mettere in pratica dall’infanzia alla vecchiaia, in ogni ambito della vita. A cominciare da un
Un manifesto per difendere la salute femminile. Sarà questa l’eredità di Expo 2015 grazie a Onda, l’Osservatorio sulla salute della donna ( presentato oggi, sabato 24 ottobre, in partnership con il Manifesto è una sfda e, al tempo stesso, un impegno per tutelare le italiane dalla nascita fno alla (sempre più tardiva) terza età.
Dodici gli obiettivi, per occuparsi in maniera dettagliata di tutto ciò che può rivelarsi una minaccia per il nostro benessere, dai punti nascita poco sicuri alla prevenzione e cura del possibile declino cognitivo, dalla depressione alle violenze. Partendo sempre dall’alimentazione, tema centrale di Expo come nella vita di tutte: i pensieri ruotano intorno al cibo quando siamo in lite con la bilancia, ma anche ogni giorno, più volte al giorno, quando dobbiamo nutrire la famiglia, i fgli in particolare.
«Una dieta sana è il pilastro fondante della salute femminile in ogni fase della vita » osserva Maria Grazia Carbonelli, direttore dell’Unità di Dietologia all’ospedale San Camillo Forlanini di Roma e membro del comitato scientifco di Onda. «Superata l’età fertile aiuta a contrastare gli effetti meno gradevoli della menopausa e a gettare le basi di una vecchiaia più serena; nelle più giovani è essenziale perché non ci sia malnutrizione per difetto o per eccesso durante la gravidanza e l’allattamento; da ragazzine mangiare correttamente signifca evitare carenze nutrizionali e mettere un’ipoteca sul futuro ». L’adolescenza è il periodo più critico a tavola, quello in cui si accentua il rischio di disturbi del comportamento alimentare, quello in cui, di nuovo, il sostegno può arrivare da una donna. «Una madre che riesce a far vivere alla fglia il cibo senza angosce contribuisce a prevenire e ad arginare i problemi» dice Carbonelli. «Purtroppo, anche da adulte le donne sono spesso vittime delle mode alimentari ed eliminano, senza motivo, cibi e nutrienti essenziali come latticini o carboidrati: recuperare un rapporto sereno con la dieta è un obiettivo per tutte, così come riscoprire la nostra funzione di “nutrici” della famiglia. È un ruolo prezioso, per cui serve il tempo che molte oggi non hanno e che andrebbe ritrovato. Così come combattere il divario fra chi può permettersi di mangiare bene e chi può acquistare solo cibo spazzatura, più economico».
per informare e accompagnare le donne nel percorso di salute, a tavola e non solo, il primo punto del manifesto prevede il potenziamento degli ospedali con i bollini rosa. «È il nostro fore all’occhiello, un network di cliniche in cui le donne trovano più attenzione per i loro bisogni, dove possono accedere a molti servizi specifci» dice Francesca Merzagora, presidente di Onda. «Gli ospedali erogano centinaia di visite, spesso gratuite: sono perciò una risorsa preziosa, da migliorare e ampliare sempre di più».
Una dieta completa ed equilibrata è indispensabile
sia nell’adolescenza, sia nell’età matura. Lo ribadisce il presentato da Onda, un’eredità di Expo che si traduce
in un invito a buone pratiche quotidiane.