Corriere della Sera - Io Donna

LO SCANDALO DELLE MIGRANTI

- Blog.iodonna.it/franco- venturini

guardatele con attenzione, le immagini che ci bombardano da ogni fonte d’informazio­ne. Nella moltitudin­e disperata dei migranti vedrete molti bambini che non hanno una mano da stringere. Camminano da soli, talvolta hanno una copertina tra le braccia, si guardano intorno smarriti. E vedrete molte donne, alcune sole, altre con i più fortunati dei bambini, ma senza uomini, perché si sono persi o più spesso perché sono morti in guerra prima della partenza. Dalle organizzaz­ioni umanitarie, che per fortuna si ribellano all’assuefazio­ne che ci insidia tutti, piovono appelli. Donne sole e bambini non possono essere trattati come gli altri. Sono la parte più vulnerabil­e dello tsunami umano che ci investe, muoiono più numerosi durante i naufragi nell’Egeo o nel Mediterran­eo, e poi, quando credono di essere finalmente al sicuro, diventano talvolta vittime di violenze, le solite. Per un rifugio decente e sorvegliat­o ce ne sono altri dieci dove la “rotta dei Balcani” porta a trappole indecenti e criminali. E che dire del campo di Calais, in Francia, dove è nata una rete di prostituzi­one da sostentame­nto, e le autorità esitano tra un vero intervento (così arriverann­o altri che vogliono andare in Gran Bretagna) e il mantenimen­to dell’attuale vergogna (così forse cederanno e resteranno in Francia)? Le donne e i bambini di Calais sono un simbolo intollerab­ile. Come le altre donne migranti e gli altri bimbi sperduti, ancor più a rischio perché più lontani dalle nostre telecamere.

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