Corriere della Sera - Io Donna
SICUREZZA SOTTO I PIEDI
sono notizie che non si è sicure di voler diffondere; si teme l’uso che potrebbe farne Daniela Santanché (sempre), Lilli Gruber (contro un ospite molesto) e certe signore non simpaticissime, polemiche con conoscenti, colleghi/e, partner e colf. Poi si pensa a quante sono le donne molestate, maltrattate, appassionate di scarpe. E si decide di segnalare come i tacchi alti - a stiletto, diciamo - stiano diventando la nuova frontiera dell’autodifesa. Si possono vedere le mosse base in un video sul sito Howcast (si intitola
subito dopo c’è un video su come difendersi usando un iPhone). Si può seguire, a Los Angeles, il corso tenuto dalla trainer Jennifer Cassetta. Mentre a Manhattan, si legge sul
l’ex ballerina Avital Zeisler ha creato il metodo Soteria (“salvezza” in greco), che combina autodifesa, ginnastica ed empowerment, training finalizzato a una possente autoaffermazione ( le allieve dicono che imparare a fare neri i molestatori le ha rese più sicure di sé; in questo, il Soteria Method pare superiore ai balli caraibici e all’aquagym). All’intervistatrice che chiedeva se non fosse meglio indossare scarpe adatte a darsela a gambe, Zeisler ha risposto che il suo corso è per le donne che non possono o non vogliono “compromettere la loro femminilità” (alle più femminili viene insegnato a far cadere l’aggressore colpendolo col tacco a stiletto nello stinco, procedendo poi a colpire l’inguine).