Corriere della Sera - Io Donna
HPV: LE ARMI DA SFRUTTARE
I dati lasciano poco spazio alle interpretazioni: il 75 per cento dei casi di tumore del collo dell’utero potrebbe essere evitato grazie alla vaccinazione contro il Papilloma virus umano (Hpv). Nel nostro Paese, la vaccinazione, introdotta nel 2007-2008 per le dodicenni, prima che entrino a contatto con il virus (la via di trasmissione è quella sessuale), ha però una copertura a macchia di leopardo. A oggi, sul mercato esistono due vaccini in grado di agire contro il virus. Quello bivalente, che protegge contro il genotipo 16 e 18, e il quadrivalente che offre una protezione aggiuntiva contro le forme 6 e 11. Questi vaccini, nel giro di poco tempo, hanno contribuito ad abbassare sensibilmente (98 per cento) il rischio di sviluppare la malattia, soprattutto se somministrati alle adolescenti prima dell’inizio dell’attività sessuale. Pur essendo totalmente gratuita, la media italiana della copertura, riferita alle ragazze nate nel 1997, è purtroppo pari al 70,8 per cento, ben lontano dall’obiettivo del 95 per cento inizialmente stabilito. Eppure il vaccino rimane uno strumento straordinario per fare prevenzione. Pensiamoci: le armi a disposizioni le abbiamo, sfruttiamole. i ristoranti che, fino al 16 dicembre, aderiscono all’iniziativa
Ristoranti contro la fame azionecontrolafame. it).
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Chi consumerˆ un pasto in uno di questi locali potrˆ aggiungere al conto due euro: saranno sufficienti per assicurare un giorno di cure, a base di cibo terapeutico, a un bambino che soffre di malnutrizione.
S.M.