Corriere della Sera - Io Donna

A Milano, il mondo che gira intorno

Parte il nuovo Festival internazio­nale del documentar­io. In cui l’occhio femminile ha un ruolo privilegia­to

- Di Emilia Grossi Visioni dal mondo. Immagini dalla realtà visionidal­mondo.it) The Swedish The- Registro di ory of Love classe Libro II Samantha Yalla! New Media and Peace La linea sottile Horizontes Triangle Astro- Ward 54 Esuli

Un nuovo festival internazio­nale di documentar­i che riflette sulla nostra realtà, attraverso i lavori originali di autori conosciuti ed emergenti. È (Milano, UniCredit Pavilion, dall’11 al 13 dicembre, che offre, in anteprima, lavori come di Erik Gandini e

di Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani, un secolo di storia della scuola dell’obbligo, nelle testimonia­nze di insegnanti, genitori e bambini. E poi tante produzioni al femminile, molte italiane, «perché la creatività femminile ha potuto esprimersi nel documentar­io molto più che nella fiction» spiega Francesco Bizzarri, direttore generale del Festival e ceo di FrankieSho­wBiz, società di produzione che lo organizza con UniCredit Pavilion. «Scorrendo i titoli in programma, si può vedere che anche quando gli autori sono due, una è una donna. Credo poi che la sensibilit­à femminile sia perfetta per raccontare storie vere come quelle selezionat­e, spesso accomunate da un altro elemento dominante: il tema dell’emigrazion­e». Quindi donne protagonis­te come in

di Gianluca Cerasola, sull’impresa di Samantha Cristofore­tti, prima italiana nello spazio. E donne registe con di Monica Maggioni, presidente Rai, che prende nome dal braccio psichiatri­co del Walter Reed, l’ospedale dei veterani di Washington, e racconta le storie dei soldati che “tornano a casa e poi si perdono”; di Barbara Cupisti; di Eileen Hofer, sulla vita della leggendari­a étoile cubana Alicia Alonso; di Flaminia Lubin, sull’informazio­ne, in particolar­e dei social media, durante i conflitti; di Nina Mimica e Paola Sangiovann­i, viaggio fra le violenze nella ex Jugoslavia e il dramma della Somalia. E ancora con di Costanza Quatriglio, che parte dall’incendio dell’omonima fabbrica tessile, a New York, nel 1911, in cui morirono 146 operaie, per arrivare a Barletta, in Puglia, dove, nel 2011, dalle macerie di un maglificio fantasma fu estratta viva solo Mariella, la voce narrante.

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