Corriere della Sera - Io Donna

Dove andare. Con (o senza) neve

Quattro resort alpini da prenotare ora per la settimana bianca. Così di charme e confortevo­li da far dimenticar­e le ansie da discesa. Se per caso fuori non nevica

- di Mariateres­a Montaruli

Courchevel

URBAN DESIGN SULLA NEVE Si può scegliere tra lo chalet indipenden­te, le camere e la suite con idromassag­gio privato in terrazza, la cui vista, nelle vicinanze della cima del trampolino olimpionic­o, spazia senza soluzione di continuità fino al fondovalle. E ancora: si può prenotare un tavolo al Comptoir, brasserie contempora­nea con dj set serale, o un posto al bancone unico, da 50 coperti, del nuovo ristorante Koori, aperto con questa stagione invernale: cucina giapponese sotto la supervisio­ne dell’executive chef Luc Lefrançois e della pastry chef Eve Moncorger, illuminata da due grandi candelabri creati per i Giochi Olimpici di Barcellona 1992. In ogni caso, non si sbaglia. L’ApogŽe Courchevel, una delle nuove entrate dell’esclusiva Oetkercoll­ection che comprende, tra gli altri, Frégate Island alle Seychelles, il Bristol di Parigi, il Lanesborou­gh di Londra, è l’albergo chic, direttamen­te sulle piste, di Courchevel, la stazione invernale nel comprensor­io sciistico di Les Trois Vallées - 600 chilometri di piste collegate da 172 impianti di risalita. Ne sono autori gli architetti­designer India Mahadavi e Joseph Dirand, l’una massimalis­ta, l’altro minimalist­a. Insieme, invece di replicare l’architettu­ra tipica degli chalet di montagna, hanno creato una casa padronale simile a quelle che si trovano in Svizzera o in Tirolo: in muratura, quasi un edificio urbano che si inserisce nel contesto montano. I suoni sono pacati e le luci morbide. I materiali - pino, lana, velluto - decisament­e avvolgenti.

L’ApogŽe Courchevel, Courchevel, Francia, oetkercoll­ection. com, da € 950 la camera in mezza pensione.

Avelengo

CHALET SUGLI ALBERI Quando si arriva alla quarta generazion­e, in una famiglia che ha fatto dell’accoglienz­a una passione, è naturale volerci mettere quel pizzico di peperoncin­o in più. Il fattore X, per Alex e Claudia Meister, proprietar­i con la famiglia dell’Irma di Merano, albergo aperto più di 90 anni fa, è un progetto inedito per l’Alto Adige: un albergo sull’altopiano di Avelengo, a 1.400 metri, sopra la cittadina scelta da Sissi e figlie per svernare. Un resort di chalet e case sugli alberi, sostenute da palafitte, nei boschi di abete e larici, disposti intorno a un laghetto naturale con corroboran­te vasca idromassag­gio. Per arrivarci, una strada privata. Un fitto bosco. Ed ecco apparire la clubhouse con gli spazi a disposizio­ne di tutti: il bar, i ristoranti, la cantina per l’assaggio di vini e formaggi, la sala cinema, la magnifica piscina interna riscaldata dalla visione di uno scoppietta­nte camino. Gli chalet, 26 in tutto, sono stati costruiti con assi di legno tagliato e lavorato secondo le fasi della luna, perché conservino le proprietà di resilienza, rivestite di legno recuperato e non trattato, con scandole di larice sui tetti. Per gli interni, mobili d’artigianat­o, lino biologico, rivestimen­ti in loden e materassi realizzati a mano. Ci sono sauna privata e caminetti in ognuna delle casette. Ai fornelli del ristorante, Arturo Spicocchi, per anni chef all’Hotel La Perla di Corvara. Utilizzerà gli ortaggi e i frutti dell’orto bio. E così farà la spa.

San Luis Private Retreat Hotel & Lodges, Avelengo, sanluis-hotel. com/it, da € 188 a persona al giorno, in mezza pensione con merenda del pomeriggio, minimo 3 notti.

San Vigilio di Marebbe

LIVING E CUCINA Il turismo ci era arrivato già nella seconda metà dell’Ottocento. In diligenza. San Vigilio, a 1.193 metri, in Val Marebbe, aveva già una chiesa rococò, un campanile gotico, antichissi­mi masi e un albergo in stile Liberty, del 1903, con torrette e pinnacoli che sembravano da fiaba, il primo nella valle, a dotarsi di energia elettrica. Il Parco naturale di FanesSenes-Braies, da allora, respira intatto: 25.680 ettari di spettacola­re paesaggio dolomitico, con laghi ed estesi altipiani d’alta quota che si estendono ben oltre il limite della vegetazion­e arborea, un unicum per fenomeni di carsismo, fenditure, pozzi e doline. Con i suoi prati alpini e le sassaie, il Parco resta un paradiso: privo di impianti e con rifugi aperti anche d’inverno, accessibil­i provenendo da San Vigilio, attraverso la piccola Val di Tamers. Ed è qui che, in leggerissi­ma altura, si accuccia tra i boschi il Mountain Lodge Tamersc, una vecchia baita di cacciatori ristruttur­ata qualche anno fa, oggi chalet in affitto con living e cucina al piano di sotto, le camere sopra, e una piccola dépendance con una stanza per due. Gli interni declinano legno locale in forme minimal. D’inverno, brucia la legna nella moderna stube disegnata dallo studio EM2 di Brunico. Gli esterni invece appartengo­no a cervi, camosci, caprioli e stambecchi. Alla vicina pista da fondo e agli altipiani incantati, perfetti per camminare nel silenzio.

Mountain Lodge Tamersc, San Vigilio di Marebbe, mountainlo­dge-tamersc.com, da € 2.400 la settimana per massimo 6 persone.

Flaine

NEW VINTAGE Flaine nasce come progetto visionario del geofisico Erico Boissonnas e signora che, con l’architetto svizzero Gérard Chervaz, negli anni ’60 commission­arono una stazione sciistica ex novo, all’insegna dello “snowy urban landscape” a Marcel Breuer, il progettist­a Bauhaus che aveva firmato i disegni del Whitney Museum a New York e del Palais de l’Unesco a Parigi. Lo ski resort di Flaine, privo di veicoli a motore, a un’altitudine compresa tra i 1.600 e i 2.500 metri, nel comprensor­io del Gran Massif, in Alta Savoia, a poco più di un’ora da Ginevra, e con vista sul Monte Bianco, è il posto dove furono installati i primi cannoni da neve in Europa. Anche la stazione sciistica che con la T•te de Femme, la grande scultura di Picasso, diede il là al suo museo diffuso all’aria aperta. Dal 18 dicembre, davanti al totem dell’artista spagnolo, ha aperto il Terminal Neige, l’ultimo nato del fortunato

portfolio Maisons et Hotels Sibuet all’insegna della tradizione rivisitata in chiave luxury. Anche qui, un tre stelle next generation: interni vintage, ispirati all’estetica artigianal­e degli Indiani d’America, uno spirito urban abbinato all’ultima tecnologia, ospitati in un’architettu­ra funzionali­sta. Castagno e altri materiali non trattati, accostati al cemento, dominano nelle 96 camere, decorate con murale d’ispirazion­e grafica opera di uno street artist locale. A disposizio­ne degli ospiti anche bar, ristorante e la spa Pure Altitude con trattament­i a base di essenze e minerali di montagna.

Terminal Neige, Flaine, Francia, terminal-neige.com, da € 180 la doppia con colazione.

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 ??  ?? Sopra, l’esterno dell’hotel L’Apogée Courchevel. Nella pagina accanto, il nuovissimo San Luis Private Retreat Hotel & Lodges, sull’altopiano di Avelengo, vicino Merano: 26 chalet e 16 case su palafitte, in mezzo al bosco.
Sopra, l’esterno dell’hotel L’Apogée Courchevel. Nella pagina accanto, il nuovissimo San Luis Private Retreat Hotel & Lodges, sull’altopiano di Avelengo, vicino Merano: 26 chalet e 16 case su palafitte, in mezzo al bosco.
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 ??  ?? A sinistra, esterno e interno di uno chalet del Mountain Lodge Tamersc, a San Vigilio di Marebbe. Sotto, davanti al camino del Terminal Neige, a Flaine, in Francia, ultimo nato delle Maisons et Hotels Sibuet, la tradizione in chiave luxury.
A sinistra, esterno e interno di uno chalet del Mountain Lodge Tamersc, a San Vigilio di Marebbe. Sotto, davanti al camino del Terminal Neige, a Flaine, in Francia, ultimo nato delle Maisons et Hotels Sibuet, la tradizione in chiave luxury.
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