Corriere della Sera - Io Donna
IL LATO CHIC DI UNA BORSA “DI CITTà”
Capolavoro dell’artigianato “made in Italy” si ispira a un’eleganza senza tempo. Interpretata dall’attrice Amy Adams
Algida, ma non troppo. Con tubino nero e ampio cappotto, niveo quanto il colore dei suoi capelli platinati. È solo una fra le più celebri immagini di Kim Novak nel 1959 sul set di di Alfred Hitchcock, con bianche décolleté e borsa nera. Forse una pochette, come in voga al tempo? No, davanti a James Stewart fra le sue mani era una borsa a mano, ampia e cittadina: insomma, nessuna intenzione di portare con sé solo soldi, chiavi e portacipria. Ideale di concretezza chic che emerge oggi anche nella A Bag di Max Mara: borsa che (come tutta la collezione estiva) assorbe da quest’archetipo di donna un’allure particolare. Trasmessa su scala nuovamente cinematografica dall’attrice - e icona del brand - Amy Adams, come spiega Giorgio Guidotti, presidente Comunicazione del Gruppo Max Mara: «Amy incarna il fascino di protagoniste hitchcockiane e la quintessenza della nostra donna, intelligente e sofisticata. Per la quale una A Bag diventa versatile oggetto di lusso, realizzato con materiali speciali». Il curriculum ideale per una borsa orgogliosa di processi di lavorazione artigianale, rigorosamente made in Italy: un frontale dai lunghi manici con chiusura in vitello, o in pelle e rettile. Colori neutri, dal cuoio a sfumature nocciola, mentre il black & white lascia il posto a una rossa versione esuberante. «La nostra filosofia, anche nell’accessorio, è quella di evolversi in modo costante - conferma Guidotti - trovando nuove vie per consolidare così la qualità di modelli senza tempo. Proprio come una borsa trasversale alle mode di stagione». Insomma, non solo iconica perfezione del cappotto per Max Mara, ma anche accessorio deluxe. Ne sarebbe stata certa anche Mrs. Novak che, forte dell’outfit di quella storica scena, avrebbe ben saputo dove rifarsi il guardaroba.