Corriere della Sera - Io Donna

Tutto il passato in un clic

- Solo amore ndr) Jonas Kaufmann: una serata con Puccini. jonaskaufm­annpuccini­filmcom. M.L.G. Valentina Ravizza buona tavola Oggi Cucino. Il piacere della

a volte basta una fotografia per tornare indietro nel tempo. Nel caso di ( Bompiani) di Ludina Barzini è lo scatto di una donna nuda a riportare Lucrezia, la protagonis­ta, a Palermo negli anni Sessanta. La ragazza della foto è lei stessa, 30 anni prima. Dietro l’obiettivo, c’era Gianni, grande amore di gioventù che rientrerà nella vita di Lucrezia. E non è detto che i decenni di distanza riescano a rendere la verità meno dolorosa…

“La malattia ti ripulisce, a me ha illuminato” afferma Gianni per spiegare che cosa l’ha spinto a riaprire una vecchia ferita. Il dolore è motore di vita?

È inevitabil­e, prima o poi, confrontar­si con il dolore. E con se stessi, con certe verità da cui si è sempre fuggiti. I romanzi non sono altro che la vita.

Ci sono storie vere dietro quelle del libro?

Ho ascoltato per anni i racconti di amici e sconosciut­i. Come la mia amica che, alla morte del marito, ha trovato in una valigia le lettere che lui ha scritto a un’altra per 20 anni. O l’altra che a 60 anni ha mollato tutto per tornare con il ragazzo di cui era innamorata a 18…

Qualcuno si è riconosciu­to in Lucrezia o in Gianni?

La lente dello scrittore deforma le storie. E durante la scrittura i personaggi prendono la loro strada.

Da dove nasce l’amore per la Sicilia, per Palermo?

Ci sono stata per la prima volta a 13 anni. Mio padre (il giornalist­a Luigi Barzini, portò me e mia sorella sull’isola con una vecchia Fiat 1100. Lui conosceva bene quei luoghi, aveva denunciato il dramma della mafia, ce li fece capire e amare. Negli anni, sono tornata molte volte, scoprendo anche aspetti diversi. Ma il fascino di quel viaggio mi è rimasto nel cuore.

E a Milano, invece, trova ancora le sue radici?

L’identità milanese oggi si è un po’ persa, annacquata. Però l’Expo ha ridato vigore a certe zone, luoghi che amavo sono tornati come erano... Tutto cambia, ma le radici si ritrovano.

Kaufmann e l’8 marzo

Le mimose? La pizza con le amiche? Non siate antiche! L’8 marzo fatevi un regalo ad alto quoziente intellettu­ale e scegliete il cinema per un evento che non avrà repliche:

Ovvero: il film di Brian Large che racconta il trionfale concerto alla Scala, il 14 giugno scorso, seguito da cinque bis e 40 minuti di applausi. “Nessun dorma” intona il tenore... Potete scommetter­ci! Info: Esalta i piatti della nostra tradizione gastronomi­ca l’invitante mix del numero di marzo del mensile

(in edicola). Non a caso dedicato agli sformati e ai timballi che, come proustiane madeleine, riaccendon­o i sapori dell’infanzia, le domeniche in famiglia, l’attesa resa più lieve da qualche assaggio di pane fatto in casa. Ecco allora le ricette per prepararar­lo, con le focacce senza impasto. E poi, tutto sul gorgonzola, sulla liquirizia, sui carciofi, sui trucchi per cuocere senza acqua. Infine, appuntamen­to fisso con tre menu speciali e gustosi: light, senza glutine, vegetarian­o.

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Il pranzo (non solo della domenica) è servito
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di Solo amore di Ludina Barzini, edito da Bompiani.
Sopra, la copertina di Solo amore di Ludina Barzini, edito da Bompiani.

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