Corriere della Sera - Io Donna
Oltre la bilancia
Ci sono anche casi limite tra i 17 milioni di italiani che seguono una dieta alimentare (dati Coldiretti). Quando questa diventa l’obiettivo della giornata, la spesa un’ansia quotidiana e la salute un incubo, la ricerca del cibo sano si trasforma in patologia. L’altra faccia del salutismo a tutti i costi è l’ortoressia, l’ossessione patologica del mangiare sano. Gli uomini, ancora, primeggiano sulle donne. Il ministero della Salute calcola che gli ortoressici in Italia sono 300mila, in prevalenza maschi. «L’ossessione per il cibo sano diventa malattia quando occupa la mente per troppo tempo» spiega Laura Ciccolini, psicologa e psicoterapeuta di Torino, presidente di Fida, Federazione Italiana Disturbi Alimentari. Una patologia che porta anche all’isolamento sociale: «L’ortoressico evita la cena fuori casa per non incorrere in cibi di cui non conosce l’esatta provenienza ». Il motivo per cui colpisce più uomini che donne risiede nelle ragioni delle diete, anche di quelle non patologiche: «La donna » spiega la dottoressa Ciccolini, «è più ossessionata dal corpo e dal peso, non a caso il disturbo alimentare in cui più comunemente incorre è l’anoressia. Per la donna il cibo è un mezzo per controllare il peso, quindi non è interessata alla composizione del cibo. Per l’uomo è il vero oggetto di attenzione». Anche, e soprattutto, quello sano.