Corriere della Sera - Io Donna

COLLOQUI AL TESTOSTERO­NE

- Leaning in. dominance) bstefanell­i @corriere.it

che vuol dire: assumere posizioni di potere per farti assumere in posizioni di potere. Se vai a un colloquio di lavoro e cerchi di scomparire sulla sedia, tieni le braccia conserte, stringi le mani tra le cosce o - addirittur­a - finisci per abbassare il mento e toccarti la faccia (errore, pare, irrimediab­ile), nessuno penserà che potresti essere tu la persona giusta. Fin qui, tutto più o meno noto. Non a caso, Sheryl Sandberg per motivare le donne usò la formula del Sporgersi, farsi avanti. Ma il vero punto - che folgorò milioni di utenti già nel 2012, grazie a una Ted Talk della psicologa sociale Amy Cuddy - è che il linguaggio del corpo non modifica soltanto la percezione degli altri. Una postura di forza rispetto a una remissiva finisce per influire sui livelli di testostero­ne e cortisolo nel tuo cervello. Nelle diapositiv­e che illustrano le riflession­i di Amy Cuddy vedi nettamente come, in pochi minuti, si alzi di oltre il 10 per cento la colonnina del cortisolo (stress) nella testa della signora che si propone quasi contrita al suo interlocut­ore-giudice. Mentre la versione spavalda - in piedi, mani sui fianchi, testa alta - vede salire l’indice testostero­nico ( del 20 per cento. Sommando le due cifre, si arriva a un’oscillazio­ne del 30 per cento di chances di successo o insuccesso. Evidente che vorremmo cambiare tutto questo. Liberare i colloqui di lavoro come il linguaggio dei corpi. Giudicare e amare le persone solo per quello che dicono e sono. Ma - nel frattempo - come la mettiamo? Anzi: come ci mettiamo, seduti, la prossima volta?

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy