Corriere della Sera - Io Donna
I politici hannocapito che gli animalisti votano...
Io sono assolutamente favorevole alla nascita di un partito animalista. Anche se questa mia posizione è personale e non impegna l’Enpa, l’associazione che dirigo, la più antica associazione di protezione animali. Ecco pure la benedizione di Carla Rocchi - quattro legislature in Parlamento con i Verdi - allamossa di Silvio Berlusconi, l’ex Caimanoche, inattesadi capirequandosi andràavotare, hadeciso di cominciare a proteggere agnellini& company. Mossa geniale: molto struggente e molto elettorale. Che rischia di portare un mucchio di voti. E allora? In Parlamento, da decenni, c’è il deserto sui temi animalisti. Gli ultimi ad occuparcene fummo noi Verdi. Poi sparimmo dalla scena e, automaticamente, sparì qualsiasi minimo interesse per il tema. Michela Brambilla assicura che il nuovo partito animalista di cui è presidente “non ènédi destranédi sinistra”. Ha ragione. Perché no, scusi: chi ha un cane èdi destra? Chi ama i cavallièdi sinistra? La verità è cheBerlusconi si èmesso in gioco, ha avuto il solito fiuta cc io, ha capito che c’ è un’ esigenza trala popolazione che amagli animali… Piuttosto, a sorprendere è… Ilsilenzio, sul tema, deglialtri leaderpolitici. E certo! Mi sarei aspettata un Renzi che dicesse: oh, no, fermi tutti, ci siamo anche noi, anche ilPd tiene a cuor egli animali! E invece zero, silenzio assoluto. Assoluto, forse no: sul tema animali, il ministro Galletti è piuttosto attivo… Ahahah! Sì, certo, che stupida, ha ragione: il nostro caro ministro si dedica con un certo impegno a sopprimerli, gli animali. Scannerebbe
tutti: lupi, cinghiali, nutrie… Lobby venatorie, chepureportano vagoni di voti, felici. Le lobby contro gli animali sono potentissime. Vogliamo parlare di quello che accade a Roma, do veda anni non si riesce ad impedire che 42 poveri cavalli trascininonel traffico enello smog 42 vecchie e inutili “botticelle”? Haragione: quelle “botticelle” sonounaver-_ gogna assoluta perla Capitale d’ Italia, un vero tremendo crimine.