Corriere della Sera - Io Donna
Una lottatrice che non teme nessuno (neanche il capo)
Rosa Maria Di Giorgi, 62 anni il prossimo undici agosto, madre di tre figli, ricercatrice delCnr,è una rarità nel panorama delPd.Inf atti, pur essendo fiorentina erenzianadif erro, non fa parte del cosiddetto giglio magico che attornia il“capo ”. Il che però non significa che non abbia un ottimo rapporto con il segretario del Partito democratico che nona caso l’ ha voluta alla vicepresidenza del Senato, nonostante lei gli abbia detto svariati“no ”. Il più clamoroso fu quello sullastepchild ad opti on, ossia l’ adozione dei figli naturali del partner nelle coppie omosessuali, quando a palazzo Madama si discuteva della legge sulleunioni civili fortissimamente voluta daMatteoRenzi. Di Giorgi era contraria e si mise alla testa di un gruppo di cattolici del suo partito per contrastare quellanorma. E la ebbe vinta. Diede un dispiace real“suo” leader che però non se la legò al dito. «Èpiù fortedi me, iodico sempre quello che penso è credo che un politico dell’ intelligenza di Matteo vada supportato così, parlandogli sinceramente, non dicendogli sempre dei sì» spiegale i. Del resto, Rosa Maria nonmolla mai. Lo ha dimostrato nella battaglia che ha condotto contro il cancro. Pocomenodi tre anni fa ha scoperto di avere un tumore al seno, ma nonsi è persad’animo: «Pensavo di non farcela e invece ho superato tutto ». Già, quando ha appreso distar male, si è infilata una parrucca ed è andata avanti condetermina zione: nella vita di tutti i giorni, per sconfiggere il cancro che l’ aveva aggredita e in politica, per riuscire a imporre le sue idee. Ora che ne è uscitasi preoccupa delle donne che si trovano nelle sue stesse condizioni, alle quali lancia questo messaggio :« Non rinchiudetevi in casa, indossate una parrucca o un turbante e continuate a lottare ».