Corriere della Sera - Io Donna
INTERVISTA AMASSIMO GILETTI SULLA LENTEZZA
Setti mana scorsa Massimo G iletti ha fatto il suo debutto su Instagram. Solo che, in realtà, non era lui. «Ho scoperto questa cosa perché mi ha chiamato un mio amico dalla Cina emi ha detto: ohhh, finalmente, bravo, hai fatto bene ad aprire un tuo profilo su Instag ram. Ovviamente nonne sapevo nulla ». Delle prime cinque foto, due erano a torso nudo... Machefigura. Machimi conosce come può pensare che pubblichi foto così? Iomi faccio i cavoli miei, questa esposizione è l’opposto delmiomodo di vivere. E quindi cosa ha fatto dopo averlo scoperto? Ho chiamato subito la polizia per segnalare il fatto. Era stato Carlo Conti a darle il benvenuto sul social network. Ma infatti la cosa impressionante è che ormai tutto è credibile. Siccome tutto è basato sulla velocità nessuno controlla più niente. Mi ha fatto piacere il benvenuto di Carlo, ma quando ho visto quanto sono cresciuti i numeri di chi seguiva quel profilo subito dopo sono rimasto senza parole. EB arba raD’ Ur sole ha detto niente? Sempre per tornare alle prime cinque foto, due erano con lei... Mah, sarà stata contenta... finché condividiamo queste cose e non i programmi... ( ride) Come mai è allergico ai social network? Non ho bisogno di esternare nulla, quello che voglio dire lo dico in tv, un lusso. E quando non lavoro io fuggo, non vivo per apparire. Poi trovoche i social sianopienidi frustrazione. Non bastasse, sono un uomo lento e la lentezza è un privilegio che abbiamo perso. Quindi non aprirà mai un suo profilo? Mi sento di escluderlo nel modo più totale. Preferisco stare due ore a leggere un libro in un prato, come ho fatto oggi, piuttosto che vivere attaccato al telefono. Ormai anche a tavola le persone non ascoltano più le conversazioni, devono controllare quello che esce sul web ogni istante, sono tutti drogati di tastiera. Per qualcuno _ sarà anche eccitante, permeinvece non lo è per niente.