Corriere della Sera - Io Donna
IL QUI E ORA
Chi è l’editorialista di questa settimana
Mauro Covacich, 52 anni, triestino, ha esordito comescrittore nel 1993 conStoriedi pazziedinormali. il suoultimo libroLa città interiore, edito EB -B OBWFEJ 5FTFP Ã ˌOBMJTUBBM1SFNJP$BNQJFMMP %BMSPNBO[P Anometuo 7BMFSJB(PMJOP OFM IB USBUUP JM ! ˌMN EB SFHJTUB Miele.
Mia madre ha chiesto l’amicizia a unamia ex. Sia chiaro, io amo Facebook. Nonhounprofilo, d’accordo, ma Facebook ha salvatomia madre dalla solitudine, l’ha fatta rifiorire, per cui non sarò certo io a tarparle le ali. Però questa faccenda dellamia exmi mette un po’ a disagio, anche perché hanno cominciato a parlarsi inch ate ora, aquan tomi dice mamma in lunghe telefonate di aggiornamento sull’universo soci al, hanno intenzione di prendersi un caffè incentro. Io non vedo lamia ex da trent’ anni, la nostr astoria è durata circa un anno quandone avevamo s up per giù venti. Ne conservo un ricordo tene roche non vorrei mai sottoporre a una verifica con gli adulti che siamo diventati. Immagino che valga lo stesso per lei. Mia madre invece ha piacere a rivederla( benché all’ epoca si ignorassero cordialmente ). Cos’ hannotr ovato in comune queste due donne così lontane per età e formazione? Potranno prescindere dame come argomento di conversazione? Oppure lamia intimità verrà sacrificata sull’ altare della loro nuova amicizia? Non mi resta chep rendermela con l’ algoritmo, com esento fare sempre più spesso. La madre del lamia compagna non è ancora passata a Facebookmaha piegato, per così dire, l’ algoritmo alla sua volontà. Un giorno ha chiesto alla figlia di farsi portare all’Esquilino per una passeggiata un po’ fuori dai soliti itinerari di Roma Nord. Di fronte al nome di una via si è illuminata: ma qui abitava la mia amica del cuore! Si ricordava anche il civico. Hanno controllato sui campanelli e il cognome c’ era ancora. A quel punto, senza esitare un istante, ha suonato. Mamma, che fai ?! Sono passati secoli ?! Ma ormai qualcuno aveva risposto e la signora ha chiesto della sua amica. Se per caso c’ era una certa C larina... Sì, è mia madre, hanno detto dall’ altra parte del citofono. Alche, Antonella, così si chiamala piegatrice di algoritmi, ha snocciolato la storia tutta d’un fiato come fanno i venditori per evitare che uno chiuda. M adi là, in casa, nessuno ha chiuso. Hanno anzi copiato il numero che gli veniva dettato ben scandito, e poi ripetuto, salutando congarbo nonostante la possibilità concreta che si trattassedi unaburlaodi una truffaodi ungestodi follia. In serata la telefonata è arrivata. Due ragazze diventate mogli, poimadri, poi vedove, poi di nuovo ragazze. Potremmo dire che Antonella ha chiesto l’amiciziaeClarin a ha accettato, ma non so se sarebbe una definizione appropriata. Quello che so è chele due signor esi sentono ogni giorno, vanno a teatro e al cinema insieme. _ Insomma, tutto questo per dire: mamma, se vuoi andiamoa citofonare alle tue compagne di classe!