Corriere della Sera - Io Donna
Passerelle sostenibili
L’unica cosa che può salvare il mondo è il recuperodella coscienza del mondo. Edèciòchefala poesia» recitavailpoeta AllenGinsberg, attivistasocialmente impegnato. Oggi, verso quella coscienza, grandi passi li sta facendo anche lamoda. Laprossimapietramiliarediquesto percorso? Proprio l’Italia. PrecisamentenelTeatroallaScaladiMilano, dove il 24 settembre si celebrerà la prima edizione deiGreenCarpet FashionAwards, evento dedicato ai valori della sostenibilità. Una collaborazionevolutadallasocietàinglesediconsulenzaEco-Age, specializzatanel condurre i brandversouna filiera etica, e dalla CNMI - Camera Nazionale della Moda Italiana. UnendomarchicomeFendi, Giorgio Armani, Gucci, Prada e Valentino a designeremergenti, per creare look che valorizzeranno il made in Italy rispettando l’ecologia. «Green Carpet Challenge, inEco-Age, è lapiattaforma utilizzata per comunicare il glamour dellamoda che segue i valori che garantiscono l’eccellenza nell’ambito della sostenibilità, assegnati a prodotti e collezioni realizzatisecondocriterisocialieambientali» spiegaLiviaFirth, Fondatricee DirettoreCreativodiEco-Age. «Costruiamo strategie con imarchi lavorando sul campo, controllando materialiedipendenti. Ancheaiverticidellecasedimoda, èoggichiaro come la scarsità dimaterie prime e lavoratori sempre più consapevoli esiganountrattamentoadhoc». Fra le maison già impegnate in queste collaborazioni spiccano nomi quali Gucci, SergioRossi e StellaMcCartney, passando poi a celebrities come Emma Watson, attivissima nel comunicare l’origine green dei pro-
pri capi, soprattutto sul red carpet. In primis l’outfit di plastica riciclata indossa top erilM et Gala2016,c reato da C al vin K le in Collec ti on. Livia, moglie dell’ att ore ColinFirth, sul ruolodellestarha le ideechiare: «Complici i soci al network, riescono a lottare contro la disinformazione. Esibendo abiti sostenibili e bellissimi, o materiali ancora sconosciuti; io stessa, all’ultimo Met Gala 2017, ho indossato un abito in Piñatex™, “pelle” realizzata con foglie d’ ananas. Se il consumatore sarà più informato e più consapevole, la richiesta di eco fibre aumenterà: nel 2010 conEco-Age siamostati fra iprimi a usare laNewlife™ derivata da bottiglie in plastica, prodotta oggi in modo industriale ».
Puntare sul futuro sembra quindi essere la soluzione migliore. Come dimostrano i dieci nuovi talenti selezionati per il CNMI Green Car- pet Talent Competition, sezione dei Green Carpet Fashion Awards. Al vincitore, l’opportunità di presentare la propria collezione durante la Milano Fashion Week di febbraio; mentre sarà Value Retail, colosso negli outlet di lusso, a offrire ai cinque finalisti un programma di mentorshippers up portarne la crescita professionale, nonché uno spazio nella b out iqueThe Creative Spot dell’outlet FidenzaVillage. A sottolineare come i giovani siano sempre più motivati all’acquisto etico è Carlo Capasa, Presidente di CNMI. «Pensiamo al food, che scegliamoormai sempre più in base al- le certificazioni biologiche: cosa rara fino a qualche anno fa.
In Italia nellamoda siamo all’avanguardia, ne è esempio la nostra catena della pelle, la più sostenibile al mondo. Questo Award sensibilizzerà non solo le maison già parte del nostro Tavolo di Lavoro sulla Sostenibilità, che fissa linee guida su aspetti come sostanze chimiche, processi produttivi o responsabilità sociale; ma conquisterà anche l’attenzione del consumatore, che più di tutti influenza il mercato. Si è fatta poca formazione epoca informazione, ma stiamo recuperando ». Lo dimostreranno proprio quei giovani designer, fra innovazione e artigianalità. Con capi creati in pelle tratta da scarti dimele, tessuti colorati attraverso tinte derivate da fiori o paillettes fatte conCDeconchiglie. Sostenendo la natura… con un pizzico di curiosità.
I L FUTURO? FIBRE DERIVATE DA BOT TIGL IE IN PL ASTI CA E PELLE RE A L IZZATA CON FOGL IE D’ANANAS O SCAR T I DI MELE