Corriere della Sera - Io Donna
1FSNFUUF unB 1hPUP HSBˎB
Milano rende omaggio a un importante concittadino, esponentedispiccodelmovimentoconcettuale. LofaconAgnetti. Acent’anni da adesso, corposa retrospettiva che ne analizza il percorso artistico attraverso un centinaiodi opere, nate tralafinedeglianni Sessantae i primi Ottanta. Un’occasione, per chi non lo conosce, di indagare il complesso rapporto tra parola e immagine che sta alla base di molti suoi lavori: un legame che appare più che mai evidente in opere come Il libro di
menticatoaMemoria, LaMacchinaDrogata, dove una calcolatrice diventa generatrice di opere d’arte, l’Amle
to politico, che occupa un’intera stanza dove sessanta bandiere circondano Amleto che parla alla folla. Uno spazioparticolareèriservatoalrapportodell’artistacon la fotografia, che Vincenzo Agnetti utilizzò spesso comemezzo espressivo: lodimostrano lePhoto- graffie, Le Stagioni, Tutta la storia dell’arte in questi tre lavori e Riserva di caccia. Una location particolare ospita 4 titoli surplace, installazione chemescola scultura e fotografia(asinistra, Surplace, 1979). Lamostraricordaancheil rapportodiAgnetticonimportanti artisticomeClaudio Parmiggiani, GianniColombo, EnricoCastellanieFaustoMelotti. Ingressogratuito. Milano, PalazzoRealefino al 24 settembre. palazzorealemilano.it