Corriere della Sera - Io Donna
LA BATTAGLIA DEI CUSCIN(ETT)I
-nFtUbUF Ã ˌoJUb "CCJbnP bodPsb Jm sJcordo del sapore del mare, del calore del sole… e del nostro bel pareo stretto bJ ˌbodiJ 1FsdiÄ mP JoePttJbnP .bQFs nascondere le nostre piccole rotondità. Credo che piacersi e amarsi sia il modo migliore per vivere. Se abbiamo un problema, dobbiamo accettarlo e superarlo, oppure risolverlo. Se il “grasso” continua ametterci a disagio e i cuscinetti ci appaionomostruosi, possiamoeliminarli. Questo grasso si accumula in aree ben precise e geneticamente determinate. Spesso oPodnÃeJFUbPFtFsdJ[JP ˌtJdPdiFsJFtdbb eliminarlo. Queste adiposità possono estFsF UsbUUbUF eFˌoJUJWbnFoUF tPmP dPo mb liposcultura. Le cellule del grasso vengono rimosse e quelle rimanenti non hanno la capacità di moltiplicarsi, ma possono tPmP bVnFoUbsF eJ WPmVnF QFsdiÄ mF dFmlule adipose sono geneticamente determinate come numero alla nascita). Una tecnica è quella della liposcultura tridimensionale: i cuscinetti di grasso vengooP btQJsbUJ tJb tVQFsˌdJbmnFoUF tJb QsPfondamente sfruttando così al massimo lacapacitàdi retrazionedellapelle. Siutilizzano cannule sottilissime che rispettano i tessuti, i vasi sanguigni e i nervi. Il risultato è una pelle liscia e levigata, tFo[b JssFHPmbsJU» -nJoUFsWFoUP tJ FˋFUtua in anestesia locale con sedazione. La durata varia da trenta minuti ad alcuneore, asecondadelle areeinteressate. Le incisioni cutanee sono piccolissime, due-tre millimetri. E il paziente può tornare a casa la sera stessa.