Corriere della Sera - Io Donna
Fermiamo i bulli, anche conl’Appdellapolizia
Adessoperdenunciarebulli e spacciatoripuòbastareunclic. Prendi il tuo telefonino e attivi la procedura per segnalare alla polizia un pericolo, una minaccia, un reato. Su internet dilaga l’aggressione dei ragazzini nei confrontidei lorocoetanei convideo e foto. C’è chiposta immagini compromettenti, chi fa circolare insulti e minacce, chi compie veri e propri ricatti. Per individuarli e fermarli bisogna agire in fretta, sfruttare la possibilitàdi consegnare alla polizia idati intempo reale. Equesto accade anche con gli spacciatori: riuscire a cogliere ilmomento della “consegna” può essere indispensabile per farli arrestare.
La nuova App che ti mette in contatto diretto con la sala operativa della questura piùvicinasichiama“YouPol”. Lascarichi, tiregistrielaproceduraècompletata. Sesi riceveunfilmatocompromettente, sesiassisteaunepisodiodi spaccio, a una rissa, addiritturaunpestaggio sipuò trasmettereilmaterialeeancheunanotascritta. Per lasegnalazionenonènecessarioavereivideoolefoto, bastaraccontareanchepochi elementi e alla polizia sarà sufficiente per intervenireeavviare leverifiche. Ilmeccanismo è semplice perché la App consente di localizzare subito il telefono di chi denuncia e il luogo dove è accaduto o sta accadendo il fatto, anche se distanti traloro , inmododafararrivarelaVolante piùvicina. Ese sihabisognodi aiutobasta spingereuntastopereffettuarelachiamata di emergenza.
Ma c’è un dettaglio ulteriore che può convincere i ragazzi a utilizzarla e così a creareunostrumentoutile a combattere i soprusidei loro coetanei: l’anonimato. Anche in questo caso basta un clic per disattivare la localizzazioneeimpedireallapoliziadi individuarechista facendoladenuncia. E chissà che anche questo serva a prendere coraggio e poi, dopo, decidere dimetterci la faccia.