Corriere della Sera - Io Donna
Le realtà più importanti sono “nascoste” davanti a noi
L’esortazione a esse rese stessi, a interrogarsi su cosa significhi essere diversi, in un’ epoca e in una società totalmente pervase da imedia e dal conformismo, è uno dei temi centrali che caratterizzano icom men ce ment speech, quei discorsi che negli Usa vengono affidati a personaggi importanti in occasione delle cerimonie di consegna dei diplomi di laurea. Se ne ricordano dimemorabili. Da quello di Steve Jobs, pronunciato a Stanford nel 2005, che si concludeva con l’invito stay hun
gry, stay foolish (siate affamati, siate folli), a quello di Michelle Obama al City College di New York nel 2016: «Non perdete un minuto a vivere il sogno di qualcun’ altro. Ognuno dino i ha un dono eccezionale. Mari chi e- demolto lavoro scoprire che cosa ciporta alla gioia. Ci vuole tempo. Investitelo».
Sul tema della diversificazione, il più bellore sta Que
staèl’acqua, il discorso che Dav id Foster Wall ace( nella foto) pronunciò nel 2005 difronte ai laureati del Keny on College :« Ci sono due giovani pesci che nuotano uno vicino all’altro e incontrano un pesce più anziano che, nuotando in direzione opposta, fa loro un cenno di saluto e poi dice “Buongiorno ragazzi. Com’ è l’acqua?”. I due giovani pesci continuano a nuotare per un po ’, epoiuno dei due guarda l’ altro egli chiede “Ma cosa diavolo è l’ acqua ?”. È una caratteristica comune ai discorsi nelle cerimonie di consegna dei diplomi negli Usa di presentare delle storielle informa di piccoli apologhi istruttivi. La storia è forse una delle migliori, trale meno stupidamente convenzionali nel genere, ma sevi state preoccupando che io pensi dipr esentarmi qui come il vecchio pesce saggio, spiegando cosa sia l’ acqua a voi giovani pesci, be ’, vi prego, non fatelo …. Il succo della storia dei pesci è solamente che spesso le più ovvie e importanti realtà sono quelle più difficili da vedere e di cui parlare ». E quali sono queste realtà invisibili? In alcune interviste W all ace sosteneva l’ importanza di diventare se stessi ma, aggiungeva, è ancora più fondamentale non annettere nessun compiacimento personale al fatto di essere una persona di successo. Questa è la vera diversità! Il discorso agli studenti chiudeva così :« Una vera istruzione… non ha quasi nulla a che spartire con la conoscenza e molto a che fare con la semplice consapevolezza, consapevolezza di cosa è reale ed essenziale, bennascosto, ma in piena vista davanti a noi, in ogni momento, per cui non dobbiamo smette redi ricordarci più e più volte: “Questa è acqua, questa è acqua”».