Corriere della Sera - Io Donna
C’èsmog, lo dice la pelle
Oltre a essere un noto nemico di cuore e polmoni, lo smog può attaccare anche l’epidermide, favorendo secchezza, rossore, prurito e desquamazioni. Non solo, l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico fa invecchiare prima la pelle del viso, come segnalano gli esperti intervenuti al congresso dell’ Associazione dermatologi ospedalieri( Ado i ).« La pelle è l’ organo che viene a contatto con l’ ambiente esterno, la prima difesa dell’organismo. Se cimuoviamo nello smog si moltiplicano le dermatiti irritative nelle zone esposte e la situazione diventa particolarmente difficile per chi ha già una cute fragile o alterata (per esempio a causa di dermatite a topica o se borro i ca )» fa notare Antonio C rista udo,p residente Ado i. La buona notizia è che qualche semplice accorgimento può aiutare a limitare i danni, soprattutto in periodico me questo in cui molte città italiane“soffocano” perla pessima qualità dell’aria. Il primo consiglio degli esperti è ricorrere a creme emollienti o idratanti che proteggono la pelle, migliorandolo stato della barriera cutanea .« È importante anche il momento della detersione, che deve essere delicata e mai aggressiva, ingrado di rimuovere i detriti e le tracce lasciate dall’ inquinamento, senza alterare lo strato cutaneo» segnala l’ esperto. E attenzione al fumo: associato alle micro polveri inquinanti, amplifica l’ invecchiamento della cute. Unmotivo in più per chiudere con le sigarette.