Corriere della Sera - Io Donna

C’èsmog, lo dice la pelle

- Antonella Sparvoli

Oltre a essere un noto nemico di cuore e polmoni, lo smog può attaccare anche l’epidermide, favorendo secchezza, rossore, prurito e desquamazi­oni. Non solo, l’esposizion­e a lungo termine all’inquinamen­to atmosferic­o fa invecchiar­e prima la pelle del viso, come segnalano gli esperti intervenut­i al congresso dell’ Associazio­ne dermatolog­i ospedalier­i( Ado i ).« La pelle è l’ organo che viene a contatto con l’ ambiente esterno, la prima difesa dell’organismo. Se cimuoviamo nello smog si moltiplica­no le dermatiti irritative nelle zone esposte e la situazione diventa particolar­mente difficile per chi ha già una cute fragile o alterata (per esempio a causa di dermatite a topica o se borro i ca )» fa notare Antonio C rista udo,p residente Ado i. La buona notizia è che qualche semplice accorgimen­to può aiutare a limitare i danni, soprattutt­o in periodico me questo in cui molte città italiane“soffocano” perla pessima qualità dell’aria. Il primo consiglio degli esperti è ricorrere a creme emollienti o idratanti che proteggono la pelle, migliorand­olo stato della barriera cutanea .« È importante anche il momento della detersione, che deve essere delicata e mai aggressiva, ingrado di rimuovere i detriti e le tracce lasciate dall’ inquinamen­to, senza alterare lo strato cutaneo» segnala l’ esperto. E attenzione al fumo: associato alle micro polveri inquinanti, amplifica l’ invecchiam­ento della cute. Unmotivo in più per chiudere con le sigarette.

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